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Cara bolletta - L’Autorità presenta la rivoluzione per far diminuire i prezzi del gas. A fine 2013 il taglio sarà del 7%

where Roma when Lun, 23/09/2013 who redazione

Nel nuovo metodo di calcolo si fa riferimento ogni tre mesi ai prezzi spot (mercato all'ingrosso di breve termine per singole forniture) del trimestre e non più ai prezzi medi dei contratti indicizzati al petrolio dei nove mesi precedenti
Il prezzo del gas in bolletta (per i circa 16 milioni di clienti che non sono passati al mercato libero, restando in quello tutelato) da ottobre non farà più riferimento al prezzo dei contratti pluriennali legati al petrolio (i cosiddetti Take or pay) dei nove mesi precedenti, ma seguirà un andamento stagionale. Questo l'effetto del nuovo metodo messo a punto dall' Autorità per l'energia con un percorso di riforma avviato due anni fa, nell'aprile 2011.
Percorso, quello della riforma del metodo di aggiornamento del prezzo del gas, che comporta una nuova diminuzione della bolletta a partire da ottobre, la terza in nove mesi dopo quelle di aprile e luglio che nell'insieme hanno fatto segnare un - 4,8%. Visto che la riduzione complessiva stimata nel periodo aprile-dicembre 2013 è del 7%, con il prossimo adeguamento avremo un ulteriore e finale -2,2%.
Il tutto, segnala l'Autorità, porta indietro i prezzi del gas “di due anni, con un risparmio significativo di circa 90 euro per la famiglia tipo che va a coprire già la prossima stagione invernale”. Le misure sono state spiegate dall'organismo di controllo nel corso di un seminario. Le riforma introduce novità sostanziali nei meccanismi e nelle voci che determinano i costi della fornitura di gas alle famiglie. I prezzi del gas che troviamo in bolletta verranno fissati di 3 mesi in 3 mesi, basandosi sui prezzi spot (mercato all'ingrosso di breve termine per singole forniture) del trimestre e non più facendo riferimento ai prezzi medi dei contratti indicizzati al petrolio dei 9 mesi precedenti.
Si tratta di una riforma cruciale, segnala l'Autorità, che “si colloca in uno scenario di radicali mutamenti dei mercati e di un'evoluzione - ancor più evidente in Italia che in Europa - “per effetto di un insieme di fattori, fra i quali il boom della produzione di shale gas negli Stati Uniti (che ha terremotato il mercato e che viene trasportato da navi gasiere e venduto su mercati spot) la prolungata crisi della domanda in Italia e in Europa, e le nuove regolazioni in ambito Ue e nazionale.
L'aggiornamento trimestrale avverrà sulla base di una “maggiore stagionalità”, con “prezzi più alti in inverno”, quando la richiesta è ovviamente maggiore (il 70% contro il 30% d'estate). Per il primo anno termico, quello 2013 - 2014, cioè l'attuale, saranno di riferimento le quotazioni spot del gas presso l'hub olandese Ttf (Title tranfer facility, hub virtuale di Gasunie).
Riflettendo, come detto, la stagionalità dei prezzi che calano d' estate al calar della domanda e salgono d' inverno all' aumentare della stessa, si avranno variazioni in bolletta nel senso di un aumento d'inverno ma contenuto, “nell'ordine dell'1%”, a fronte però del 70% della domanda.
La nuova componente relativa al costo della materia prima gas che sostituisce la componente Cci, sarà la Cmem (Componente costo medio efficiente del mercato), che farà riferimento al 100% ai prezzi spot. La nuova formula di aggiornamento prevede anche una specifica componente Ccr (Componente copertura rischi) a fronte dei costi di approvvigionamento che i venditori devono sostenere per rifornire i propri clienti e dei rischi connessi (rischio clima con effetto sui consumi o variazione volumi causa uscita clienti dalla tutela).
Previsti anche dei meccanismi di gradualità per dare a tutti i soggetti il tempo necessario ad adeguarsi ai cambiamenti. Vengono per questo introdotte la componente Grad (Componente di gradualità) che sarà applicata solo per i primi 3 anni (fino al 2016) relativamente ai costi di transizione per la ristrutturazione del portafoglio di approvvigionamento, e la componente Cpr (Componente pro rinegoziazioni) per assicurare il gettito necessario ad alimentare il meccanismo Apr (Ammontare pro rinegoziazioni), ad adesione volontaria ma senza poter recedere, e destinato a incentivare la rinegoziazione del contratti Take or pay.
Scopo del meccanismo di gradualità è poi quello di fornire un sistema di assicurazione per i clienti finali per tutelarli dai rischi legati alla maggiore volatilità dei mercati a termine rispetto ai contratti pluriennali.

 

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