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​Cina e India in corsa per i giacimenti giganti della Siberia orientale

where Pechino (Cina) when Lun, 13/04/2015 who michele

Accordi con la Rosneft per sfruttare le riserve più grandi della regione

pozzopetroliferoavankor.jpgCina e India sono i due competitor nella gara ai giacimenti russi di Vankor, in Siberia, il più grande giacimento russo scoperto negli ultimi 30 anni, con riserve stimate in 520 milioni di tonnellate di petrolio e 95 miliardi di metri cubi di metano.
Dei giacimenti di Vankor, il cui operatore è la società di stato Rosneft, si parla da settembre, quando il presidente russo Vladimir Putin aveva offerto alla Cina una partecipazione. Da allora, Rosneft e la cinese Cnpc hanno raggiunto un'intesa per una partecipazione del gigante degli idrocarburi cinesi del 10%.

La Cina da un anno ha scavalcato la Germania ed è il primo partner della Russia nel petrolio e gas. “È un nuovo Kuwait”, ha commentato all'agenzia Reuters Aleksandr Cerepanov, capo del team di ingegneri di Vankorneft, la società operativa della Rosneft che gestisce il giacimento.

La corsa ai giacimenti della Siberia orientale non ha lasciato indifferente neppure l'India, che il mese scorso ha annunciato le trattative per la partecipazione in due giacimenti siberiani, come confermato da un comunicato di Ongc (Oil and Natural Gas Corporation) il maggiore gruppo indiano dell'energia. Uno dei due giacimenti sarebbe proprio quello di Vankor, per cui era arrivata all'India l'offerta russa di una partecipazione già a ottobre scorso, poco dopo l'offerta ai cinesi di Cnpc, anche in questo caso con una quota del 10%.
 
 

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Pozzo petrolifero a Vankor in paesaggio invernale