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Cina&tangenti: un uiguro a capo dell’Authority dell’energia

where Pechino (Cina) when Lun, 12/01/2015 who redazione

Rimozione di funzionari dopo alcuni casi di corruzione

L'inizio del 2015 ha portato con sé una serie di avvicendamenti ai vertici delle istituzioni cinesi, con funzionari in ascesa che hanno preso il posto di loro colleghi, andati in pensione o, più spesso, indagati per corruzione. Accade per esempio con l'avvicendamento a uno dei ruoli di vertice dell'amministrazione dell'energia cinese.

nur-bekri.jpgNur Bekri, ex governatore dello Xinjiang, membro della comunità minoritaria uigura, assume la carica di direttore della National Energy Administration (Nea), l'authority cinese dell'energia, e di vicecapo della potentissima Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, l'agenzia del Governo cinese che si occupa di pianificare l'economia cinese e di preparare i piani quinquennali.

Nur Bekri prende il posto che era stato di uno dei funzionari di più alto livello a finire indagati recentemente per corruzione, Liu Tienan, condannato il mese scorso all'ergastolo per avere intascato tangenti per 35 milioni di yuan, oltre 4,5 milioni di euro, negli anni in cui era ai vertici dell'energia cinese.

53 anni da compiere, Bekri è considerato uno dei leader in ascesa della sesta generazione di politici, quella che guiderà il Paese a partire dal 2022, assieme all'attuale segretario del partito di Chongqing, Sun Zhengcai, al suo omologo del Guangdong, Hu Chunhua, e al presidente della Corte Suprema del Popolo, Zhou Qiang.

Nur Bekri era diventato governatore dello Xinjiang nel 2008, un anno prima delle rivolte che hanno portato alla morte di circa 200 persone nella regione.
La nomina è stata salutata con favore dagli esperti di energia cinesi, come Lin Boqiang, direttore del Centro di Ricerche Economiche per l'Energia dell'Università di Xiamen.

Nello Xinjiang si trova un quinto delle riserve di greggio cinesi, 21 miliardi di tonnellate, e il 40% delle riserve nazionali di carbone. Dallo Xinjiang, il governo centrale prevede di sviluppare anche il gas, raggiungendo entro la fine di quest'anno la quota di 44 miliardi di metri cubi, in netto aumento rispetto ai 25 miliardi di metri cubi del 2012.

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Nur Bekri, direttore della National Energy Administration (Nea)