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L’energia di ieri. Il greggio continua a ribassare, ma un po’ meno

where New York when Lun, 21/05/2018 who roberto

Il petrolio riduce cali dopo i dati sulle scorte Usa migliori delle stime. La Norvegia frena l’estrazione dai giacimenti per problemi tecnici

Nei giorni scorsi il petrolio barilipetrolio.jpgha ridotto i cali grazie alle scorte settimanali Usa calcolate dal governo americano, scese più delle stime e per la seconda settimana di fila. La settimana scorsa il contratto a giugno viaggiava a 71,08 dollari al barile (-0,3%) da 70,73 dollari (-0,8%) a cui si trovava prima del dato.

Nei sette giorni fino all'11 maggio scorso le scorte di petrolio negli Stati Uniti hanno registrato un ribasso di 1,404 milioni di barili a 432,354 milioni di unità mentre gli analisti attendevano una flessione di 0,4 milioni di barili.
Nel frattempo, il gruppo privato American Petroleum Institute aveva calcolato per lo stesso arco temporale un aumento a sorpresa degli stock di quasi 5 milioni di barili, cosa che aveva fatto sembrare le stime per il dato odierno come difficilmente raggiungibili. Anche le scorte di benzina e distillati sono calate più delle attese.

Intanto, la produzione di petrolio dalla Norvegia, il più grande produttore dell'Europa occidentale, ha deluso le aspettative ufficiali con un calo ad aprile dello 0,5%, secondo i dati diffusi dalla Direzione norvegese del petrolio.
Il Paese, secondo una stima provvisoria, ha pompato 1.513 milioni di barili al giorno il mese scorso; si tratta dello 0,5% in meno rispetto a marzo e del 4,2% in meno rispetto alle previsioni della Direzione del petrolio, a causa della manutenzione e di piccoli problemi tecnici in alcuni giacimenti petroliferi.

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