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Il gas azero arriverà in Italia attraverso il Tap. Ore contate per Nabucco?

where Baku (Azerbaigian) when Mar, 02/07/2013 who roberto

La decisione è stata presa a Baku. Il gasdotto, che sarà lungo circa 870 chilometri, va da Kipoi (cittadina greca al confine con la Turchia), fino alla provincia di Lecce con una capacità di dieci miliardi di metri cubi l’anno, aumentabili a venti. I lavori dovrebbero partire nel 2015. “Il progetto Nabucco è sepolto”, fa sapere Alexei Miller, presidente di Gazprom. Che invece tira dritto sulla realizzazione del South Stream

Il gas azero arriverà in Europa, passando dalla Grecia e dall'Italia, entro la fine del decennio, ponendosi così come concreta alternativa al colosso russo Gazprom nel vecchio continente. Dopo anni di incertezze e trattative, il consorzio che gestisce l'immenso giacimento di Shah Deniz II, nelle acque azere del mar Caspio, ha infatti scelto il Trans Adriatic Pipeline, preferendolo al Nabucco Ovest, per portare il proprio gas ai Paesi europei.
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi è arrivata da Baku la conferma ufficiale: il consorzio di Shah Deniz (gestito da Bp e Statoil con quote del 25,5%, insieme Socar, Total, Lukoil, Nioc, tutte al 10%, e Tpao al 9%) ha scelto il Tap, progetto nelle mani degli svizzeri di Axpo e dei norvegesi di Statoil (con il 42,5%), con i tedeschi di E.on (15%) per far arrivare il gas in Europa senza passare dalla Russia.
Il tracciato, che sarà lungo circa 870 km, va da Kipoi (cittadina greca al confine con la Turchia), dove il gasdotto si collegherà al Tanap nell'ambito del Corridoio Sud, fino a San Foca, in provincia di Lecce: il gasdotto avrà una capacità di 10 miliardi di metri cubi l'anno, aumentabili al 20. I lavori dovrebbero partire nel 2015, per cominciare ad aprire i rubinetti nel 2019 facendo arrivare il metano in Italia e, da qui, in Europa.
Una scelta conveniente - A far propendere il consorzio azero per il Tap, che negli ultimi anni è stato in forte concorrenza con il Nabucco, sono stati - secondo il presidente di BP in Azerbaijan Al Cook - “fattori commerciali, inclusi i costi per portare il gas al mercato e i prezzi”. Insomma, passare da Grecia e Italia, dove i prezzi del gas sono più alti, è più conveniente che scegliere la rotta balcanica, quella del Nabucco.
Proprio il consorzio concorrente, malgrado abbia già annunciato l'intenzione di cercare “fonti alternative”, vede adesso a rischio la propria stessa esistenza: “Il progetto Nabucco non esiste più, è sepolto”, ha dichiarato senza mezzi termini Alexei Miller, presidente di Gazprom, che invece tira dritto sulla realizzazione del South Stream.
Letta: "Opera strategica per l'Italia" - Grande soddisfazione per la decisione presa a Baku è stata espressa a Bruxelles dal premier Enrico Letta, che ha parlato di “grande notizia”, perché si tratta di un'opera “strategica” per l'Italia: a Letta ha fatto eco l'Autorità per l'energia, che parla di “importante opportunità”. “Ora abbiamo un nuovo partner per il gas e ho fiducia sul fatto che riceveremo più gas in futuro'', ha infine dichiarato il commissario Ue all'energia Günther Öttinger.

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