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​Mondo trivella. Anche la Lega Nord contro l’uso di giacimenti nazionali

where Bologna when Mar, 07/04/2015 who redazione

Preoccupati i leghisti veneti ed emiliani. Un deputato Pd tranquillizza

article.jpgLega Nord in allarme in Emilia-Romagna sulle trivellazioni, per le quali ci sarebbe in arrivo “una cinquantina” di nuove richieste.
Le misure previste dallo Sblocca Italia suonano come un allarme per il capogruppo Alan Fabbri che, nonostante le smentite della giunta Bonaccini, ha presentato un'interrogazione in assemblea regionale sul tema. Il leghista chiede di “conoscere i motivi per cui la Regione Emilia-Romagna non si sia unita alla sparuta pattuglia di istituzioni, sette sole Regioni su 20, che hanno impugnato gli articoli 38 e 39 del cosiddetto decreto Sblocca Italia, che esautora le Regioni sul piano delle concessioni di nuove trivellazioni per l'estrazione di idrocarburi”.
Tranquillizzante il deputato Pd Diego Crivellari. “Il ministero dello Sviluppo economico, rispondendo all'ordine del giorno presentato in sede di conversione del Dl Sblocca Italia, ha confermato l'impegno sui controlli e limitazioni delle trivellazioni”. In particolare, Crivellari dice che “il Governo, in una nota, ha rassicurato sulle limitazioni per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nel Delta del Po, anche in considerazione della specificità del territorio dell'Alto Adriatico, con particolare riferimento alla costa polesana e a quella veneziana, al Delta del Po e all'entroterra padovano e veneziano”.

Luca Zaia, il presidente leghista del Veneto in campaga elettorale per chiedere il rinnovo del mandato, dice: “Speriamo non sia una promessa da marinaio: dopo mesi, anche il Governo è finalmente sceso in campo accanto a chi, come me, da tempo si preoccupa di salvaguardare il futuro del territorio da possibili danni causati dal rischio inquinamento e subsidenza. D'altra parte gli studi in nostro possesso sono inequivocabili e forse ora li hanno letti anche a Roma. Ora però con un pizzico di credibilità internazionale, è necessario monitorare anche quanto sta facendo la Croazia, che ha già assegnato la gara a tre compagnie per la gestione di 15 dei 29 lotti per l'estrazione di idrocarburi nel loro lato di Adriatico. Troppo vicini alle nostre coste per non preoccuparcene".

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Luca Zaia, presidente del Veneto
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