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Oleodotti. Ladri tagliano una condotta a Piacenza, inquinamento grave

where Piacenza when Lun, 24/10/2016 who michele

Ennesimo caso di ladri che danneggiano l’ambiente: forata la linea Sannazzaro-Fiorenzuola, dispersi nell’ambiente migliaia di litri di gasolio

Ennesimo attacco a un oleodotto in Italia. I tecnici dell’Arpae e dell’Eni sono alle prese con un danno ambientale grave nelle campagne alla periferia di Piacenza. Migliaia di litri di gasolio sono fuoriusciti: un danno ambientale ingente con il rischio, al momento eventuale, di interessare anche la falda acquifera. raffineria-eni-sannazzaro.jpg
A causare l'ingente sversamento sono stati ladri di pochissimo cervello, che hanno provato a rubare il gasolio tentando, in piena notte, di installare un congegno artigianale, una specie di rubinetto da utilizzare abusivamente, direttamente sulla conduttura sotterranea della linea tra la raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia) e Fiorenzuola d'Arda (Piacenza).

Erano circa le 4 di notte quando i tecnici della centrale Eni si sono accorti dell'improvviso calo di pressione sul tratto piacentino della linea e l'hanno subito isolata per una lunghezza di circa 5 chilometri. Nel frattempo sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia e carabinieri, ma i ladri erano già spariti abbandonando la loro attrezzatura. Al buio avevano raggiunto un luogo isolato in mezzo ai campi, e qui avevano scavato con le pale e le piccozze fino a circa due metri di profondità, per poi manomettere un tratto della tubazione.
Il loro piano però non ha funzionato e, quando la situazione è sfuggita loro di mano, sono scappati abbandonando l’attrezzatura, mentre dal condotto in pressione uscivano migliaia di litri, che si sono riversati nei canali agricoli e nei campi circostanti.

"Grazie all'efficacia dei sistemi di monitoraggio installati sulla rete oleodotti - afferma l’Eni in una nota - è stata tempestivamente individuata e localizzata l'effrazione. L'oleodotto è stato depressurizzato e il tratto interessato è stato isolato. La squadra di emergenza Eni ha subito attivato gli interventi di messa in sicurezza per la bonifica dei terreni interessati dallo sversamento di gasolio".
"Al momento sono in corso operazioni per aspirare la maggiore quantità possibile di gasolio nel campo - afferma l'agenzia ambientale regionale emiliana - e per asportare con una ruspa il terreno contaminato. Questo per evitare che, in caso di peggioramento delle condizioni meteo, la pioggia possa trasportare e diffondere ulteriormente le sostanze inquinanti sversate. Sono inoltre stati prelevati campioni di terreno per valutare con maggiore precisione l'entità e la dimensione dell'area coinvolta".
"Oltre che criminale e molto pericoloso per il rischio di incendio - sottolinea il direttore della sezione Arpae di Piacenza, Giuseppe Biasini - è anche assurdo che, per un furto che potrebbe consentire un guadagno illecito estremamente contenuto, si causino danni molto ingenti all'ambiente, con conseguenti costi molto elevati per la bonifica".

immagini
La raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi
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