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Paura Brexit - L’Irlanda vuole rimpatriare il petrolio immagazzinato in Gran Bretagna

where Dublino when Lun, 30/07/2018 who roberto

Dublino sta pianificando il rimpatrio prima della Brexit di 200.000 tonnellate di petrolio che aveva immagazzinato nelle raffinerie britanniche

Tutta colpa della Brexit. L’Irlanda, che barili-petrolio.jpegda anni immagazzina nel Regno Unito migliaia di tonnellate da barili di petrolio come scorte strategiche, si starebbe preparando a portarsi a casa il proprio greggio.  La rivelazione  arriva dal quotidiano Irish Sunday Independent. Il piano di rientro di 1,4 milioni di barili, pari  a 200mila tonnellate di greggio stoccate presso le raffinerie britanniche, sarebbe stato deciso come misura necessaria di sicurezza nazionale nel caso si venissero a creare condizioni di chiusure dei porti o mancato accesso alle infrastrutture.

L’Irlanda - rivela il giornale - immagazzina nel Regno Unito il 40% circa delle sue riserve di petrolio situate all’estero. Lo stock del paese, che ammonta a quasi 1,5 milioni di tonnellate, è conservato perlopiù in porti della stessa isola irlandese ma anche all’estero, nel Regno Unito nonché in Spagna, Danimarca e Paesi Bassi.

Le norme dell’Unione Europea stabiliscono che tutti gli Stati membri devono immagazzinare riserve di petrolio per coprire il fabbisogno di almeno 90 giorni, nell’eventualità di una carenza globale di greggio. Esiste il timore diffuso che se la Gran Bretagna alla fine lascerà l’Unione Europea senza aver raggiunto un accordo, optando per la cosiddetta “hard Brexit”, i porti del Regno Unito possano bloccarsi; in questo caso l’Irlanda non potrebbe accedere alle proprie riserve di petrolio qualora ne avesse la necessità.

Il governo britannico ha promesso fin dall’inizio che il confine tra i due paesi rimarrà “privo di attriti”, nel senso che non ci saranno controlli né infrastrutture.

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