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Il premier ungherese Orban taglia le bollette dell’energia con un decreto

where Budapest when Lun, 14/01/2013 who roberto

La misura, già entrata in vigore, prevede una riduzione del 10% delle vecchie tariffe di distribuzione di elettricità e gas. Alcuni sospettano che dietro ci sia una manovra per far fuggire le imprese tedesche, francesi e italiane (Eni) dall’Ungheria

Il governo ungherese ha obbligato a mezzo decreto le società di distribuzione a tagliare del 10% le bollette del gas e dell'elettricità. “Le spese delle bollette sono insopportabili per la popolazione, noi - ha detto il premier conservatore populista Viktor Orban nel presentare il provvedimento -  le taglieremo a discapito dei profitti della distribuzione”.
La misura, entrata in vigore il primo gennaio, obbliga le società di distribuzione a emettere nuove bollette in sostituzione di quelle già mandate con le vecchie tariffe.
La distribuzione del gas e dell'elettricità in Ungheria è controllata da enti di proprietà tedesca, francese ed italiana in seguito alla privatizzazione, effettuata negli anni '90 dall'allora governo socialista. I prezzi della distribuzione sono invece controllati dal governo. Le società interessate, fra cui Tigaz - controllata dell'italiana Eni attiva nella distribuzione del gas metano - hanno protestato, prevedendo forti perdite.
“Il taglio delle bollette non mira a rovinare le società di distribuzione, ma il governo vedrebbe volentieri società pubbliche al loro posto”, ha detto il sottosegretario all'economia, Janos Fonagy, al giornale Nepszabadsag. Fonagy ha confermato al tempo stesso che il governo sarebbe pronto ad acquistare imprese e ditte intenzionate a lasciare Ungheria.

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