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​La sicurezza energetica al centro della conferenza sulle reti

where Roma when Lun, 14/07/2014 who michele

L'evento organizzato da Energia Media e Wec Italia ha posto le basi per intraprendere un percorso comune tra istituzioni, società energetiche, realtà industriali e della ricerca. Obiettivo: la sicurezza delle reti energetiche, dalla centrale alla presa casalinga. Pensando alle smart cities

Si è tenuta la Prima Conferenza Nazionale Cyber Security Energia, organizzata da Energia Media col supporto di WEC Italia e ospitata dal Casd - Centro di Alti Studi della Difesa. Istituzioni, operatori e realtà industriali si sono confrontati, ponendo le basi per l'apertura di un tavolo di lavoro permanente che accompagni l'evoluzione della giovane governance italiana.
I lavori si sono aperti all'insegna del confronto fra le istituzioni, che hanno di recente ridisegnato le loro politiche di gestione di questi temi, e le multiutility coinvolte in questo processo.
"Con il Piano Nazionale di Protezione Cibernetica l'Italia si è dotata di una cyber strategy per l'energia" ha sottolineato Rita Forsi, membro del Cert Nazionale e direttrice dell’Iscom - Ministero dello Sviluppo Economico. Forsi ha aggiunto che lo sviluppo dei Cert è "un focal point nazionale e internazionale" nello sviluppo delle policies per la governance delle reti. In particolare, ha ricordato Forsi, lo sviluppo di nuovi nodi di rete porta con se l'insorgere di nuovi rischi e temi di sicurezza che non si possono non affrontare.
Della centralità della sicurezza nella trasmissione e gestione di informazioni ha parlato anche Nicola De Felice, direttore del Centro Innovazione della Difesa - Stato Maggiore della Difesa, che ha sottolineato come "è dominio del ministero della difesa con protezione reti e sistemi e pianificazione delle operazioni".
Le tavole rotonde hanno coinvolto le aziende attive già oggi nella cyber security e le realtà della ricerca, con interventi di rappresentanti di Selex, Symantec, Enel Distribuzione, Eni, Acea, Abb, Emerso, Siemens, Ansaldo Energia, Enea, Rse e Ibm. Particolare attenzione è stata dedicata alla pratica della public-private partnership e alla necessità di lanciare un segnale chiaro in favore di una nuova cultura della sicurezza, piuttosto che dell'uso di singoli prodotti.
In chiusura è intervenuto il senatore Luigi Ramponi, ex direttore del Sismi e membro della Commissione Trilaterale. La sfida della cyber security, ha spiegato il generale, altro non è che un moderno riproporsi dell'antica sfida "tra corazza e cannone", una sfida che obbliga le parti in causa a pensare sia alla difesa, sia alle contromisure.
Si è insomma dunque la necessità di dar vita a una attività di lavoro e incontro attiva e continuata, che favorisca una evoluzione culturale a 360° per portare l'Italia in sicurezza verso l'era delle smart cities e il completamento dell'Agenda Digitale. Grande consenso in questa direzione è arrivato dai partecipanti alla Conferenza, sia da chi si è avvicendato sul palco che dal pubblico, ed è anche per questa ragione che dagli atti della Conferenza si intende impostare un libro bianco che sia di orientamento ai lavori futuri.
 
 

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Tavolo relatori conferenza