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Storie di Tap. La società fa ricorso contro il Comune

where Bari when Lun, 20/10/2014 who redazione

L’obiettivo è far riprendere i sondaggi del sottosuolo

La società Tap, che sta realizzando il gasdotto dall’Azerbaigian all’Europa passando anche per l’Adriatico e toccando la Puglia, ha notificato al Comune di Melendugno il ricorso al Tar per l'annullamento e la sospensiva dell'ordinanza dell'Ufficio tecnico comunale con cui lo scorso 9 ottobre è stata ordinata la sospensione dei sondaggi geotecnici in corso, autorizzati dal decreto prefettizio del 30 maggio scorso lungo il percorso a terra del gasdotto e nell'area del Terminale di ricezione.
Copia del ricorso è stata notificata ai ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, competenti per le procedure autorizzatorie di un'opera dichiarata "priorità nazionale" e alla Prefettura di Lecce.
“Nessun esproprio in atto lungo il percorso del gasdotto: Tap resta impegnata agli accordi bonari con i proprietari delle aree interessate”; precisa la Tap. “Alcuni organi di informazione hanno scambiato un atto previsto nella procedura di rilascio dell'Autorizzazione Unica, con l'avvio da parte di Tap di procedure di esproprio nei terreni, singolarmente individuati dalle particelle catastali, sotto i quali correrà il tubo del gasdotto. Questa notizia, falsa e tendenziosa, ha comprensibilmente destato preoccupazione tra i proprietari di quei terreni. Si tratta in realtà della apposizione di un vincolo su quei terreni che rende possibile l'eventuale esproprio di quelle aree”, spiega una nota. La Tap riconferma “ai proprietari e alla cittadinanza tutta la propria piena disponibilità alla definizione di accordi bonari che non sottraggano, a conclusione dei lavori di posa del gasdotto, neanche un centimetro quadro di terreno ai proprietari e alla attuale destinazione d'uso”.

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Il progetto della Trans Adriatic Pipeline (TAP)