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Trivelle, comitato si schiera per il sì al referendum costituzionale

where Roma when Lun, 24/10/2016 who michele

Il comitato Ottimisti&Razionali, che aveva partecipato nella campagna del referendum sulle trivelle di aprile, ora si riattiva e si schiera per la riforma della costituzione

comitato-ottimisti-razionali.jpgIn aprile ci fu un referendum sulle trivelle, e per il “no” a favore delle trivelle si era costituito un comitato che si chiamava Ottimisti&Razionali. Ora quel comitato si ricostituisce in vista del prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre e ha presentato alla Camera dei Deputati "Energie al voto": una campagna informativa e di confronto sulla Riforma del Titolo V.
“Vista la centralità del tema nel dibattito pubblico, O&R - sostenuta da alcune delle principali associazioni italiane dell'energia - propone un dialogo costante e costruttivo, al di là del Sì e del No, per fornire un punto di vista terzo e razionale sulla crucialità delle tematiche energetiche in Italia”.
Sono previste iniziative sul territorio, le prime già annunciate in Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Basilicata e Sicilia, con dibattiti e confronti tra esperti e costituzionalisti chiamati a fare luce sulle caratteristiche della riforma e in particolare del Titolo V. Alla fine di novembre O&R organizzerà, infine, un'iniziativa nazionale a Roma anche con gli organi di Governo.
Nella prima parte della conferenza stampa Claudio Velardi con Gianfranco Borghini - presidente di Ottimisti&Razionali - e Marco Margheri, presidente di World Energy Council Italia, hanno presentato gli obiettivi e gli strumenti messi in campo dall'associazione. "Dopo anni di conflitti di competenze e stagni burocratici dovuti alla dialettica Stato-Regioni, c'è bisogno di tempi certi e trasparenza nei processi" ha sottolineato Gianfranco Borghini. La crucialità di un cambiamento in Italia è stata ribadita dai rappresentanti delle associazioni dell'energia presenti (Assoelettrica, Assomineraria, AssoRinnovabili, Confindustria Energia e World Energy Council Italia).

Protagonisti della seconda parte Chiara Braga del Pd e il senatore Gaetano Quagliariello che, anche se schierati l'una dalla parte del Sì al Referendum e l'altro per il No, condividono l'urgenza di cambiare, di avere celerità e trasparenza nelle risposte.
Nessun dubbio da parte di entrambi sulla necessità di maggiore efficacia dei programmi delle attività di Governo. La conflittualità tra centro e periferie ha portato, in questi ultimi 15 anni, a uno spaventoso ritardo negli interventi per il paese, danneggiando l'industria italiana e scoraggiando gli investimenti. L'Italia ha bisogno di un cambiamento per ricominciare a crescere, e per fare questo è necessario poter contare su meccanismi burocratici più snelli, veloci e sulla centralità delle decisioni.

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La conferenza stampa del comitato Ottimisti&Razionali
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