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​Studio: i vaccini non prevengono solamente le malattie, ma anche la povertà

where Ginevra (Svizzera) when Gio, 15/02/2018 who redazione

Un nuovo studio mostra come l’immunizzazione nei paesi più poveri possa salvare milioni di persone da una delle prime cause di povertà estrema nel mondo: le spese sanitarie

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Health Affairs i vaccini, oltre a salvare milioni di vite, da qui al 2030 contribuiranno a prevenire il passaggio verso un forte stato di povertà per 24 milioni di persone nei paesi più poveri del mondo.

sethberkleygavi.jpgLo studio, condotto dall’università di Harvard insieme a Gavi, the Vaccine Alliance e a un vasto numero di partner, si concentra sull’impatto economico e sanitario dei vaccini per 10 malattie in 41 paesi in via di sviluppo. Oltre a definirne l’impatto economico, lo studio stima che i vaccini somministrati tra il 2016 e il 2030 eviterebbero fino a 36 milioni di morti.
“I vaccini non salvano solamente vite umane, ma hanno anche un enorme impatto economico sulle famiglie, sulle comunità e sul sistema finanziario,” afferma Seth Berkley, CEO di Gavi, the Vaccine Alliance. “Un bambino in salute ha molte più possibilità di frequentare la scuola e, in futuro, diventare un membro produttivo della società, mentre le famiglie possono evitare i costi spesso opprimenti che derivano dalla cura delle malattie. Come dimostra questo importante studio, ciò basta per salvare milioni di persone dalla miseria di uno stato di estrema povertà. Per realizzare quest’aspirazione, ora dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi affinché ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini, abbia accesso alle vaccinazioni necessarie.”

Ogni anno, spese sanitarie non previste trascinano 150 milioni di persone verso una condizione di povertà, rendendo così l’impoverimento dovuto a costi medici una delle principali cause di abbassamento della disponibilità economica delle famiglie sotto la soglia di povertà stabilita dalla Banca Mondiale, con un’entrata giornaliera inferiore a $ 1,90.
Secondo lo studio, il migliore impatto derivato dai vaccini consisterà nella riduzione dei casi di povertà causati dall’epatite b, aiutando così un numero stimato di 14 milioni di persone a evitare l’impoverimento dovuto a spese sanitarie. Si prevede che i vaccini ridurranno in maniera rilevante anche situazioni di povertà dovute a malattie come il morbillo e la meningite, evitando il presentarsi di rispettivamente 3 e 5 milioni di casi, mentre il vaccino contro il Rotavirus sarà in grado di prevenire 242.000 casi. Si stima che il vaccino per il morbillo sarà di gran lunga quello che in maggior modo contribuirà a prevenire più decessi: 22 milioni su 36 milioni totali.

Alla base dello studio è stata inoltre la premessa che il 20 per cento più povero della popolazione rappresentasse oltre un quarto delle morti evitate dai vaccini. Di conseguenza, i ricercatori sono giunti alla conclusione che l’introduzione dei vaccini nei paesi più poveri avrà il maggior impatto nella riduzione sia del numero delle morti sia del numero di persone trascinate in uno stato di povertà dalle spese sanitarie. Lo studio sottolinea che investimenti finanziati e sostenuti in vaccini potrebbero dunque rappresentare un grande contributo nel raggiungimento degli Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile e di una copertura sanitaria universale.

Gavi supporta programmi per la distribuzione dei vaccini in tutti i 41 paesi analizzati, la cui popolazione totale raggiunge 1,52 miliardi. I paesi sono stati scelti in base alla disponibilità dei dati derivanti da stime sanitarie e demografiche ufficiali. I ricercatori sono giunti alle conclusioni riportate dopo aver stimato le morti evitate tramite vaccino per ogni malattia e le entrate familiari mensili per ogni fascia di reddito.

Uno studio della Johns Hopkins University, pubblicato su Health Affairs nel 2016, ha riscontrato che per ogni dollaro speso in vaccini vengono risparmiati 16 dollari per spese mediche, mancanza di stipendi e di produttività che si presenterebbero nel caso di malattie. Calcolando gli ampi benefici derivanti da vite più sane e longeve, lo studio ha concluso che il guadagno derivato dall’investimento in vaccini cresca a 44 dollari per ogni dollaro speso.
Lo studio pubblicato è stato condotto dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health e finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation.

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