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​Turismo in montagna, ecco le mete “sostenibili” dalle Alpi agli Appennini

where Roma when Gio, 12/04/2018 who redazione

Le elenca il report "Nevediversa" di Legambiente, che mette insieme 41 buone pratiche, a colpi di turismo dolce e rispettoso della natura

nevediversalegambiente.jpgRiscoprire una montagna diversa legata a un turismo dolce, sostenibile e rispettoso della natura. Dalle camminate nei boschi alle ciaspolate, dalle escursioni nelle aree protette al nordic walking. Nel report "Nevediversa" Legambiente mette insieme 41 buone pratiche, dalle Alpi agli Appennini. A livello regionale, le mete “green” segnalate sono così ripartite: otto in Piemonte, una in Liguria, tre in Valle D’Aosta, due in Lombardia, due in Veneto, tre in Trentino, due in Alto Adige, quattro in Friuli Venezia Giulia, due in Emilia Romagna e Toscana, quattro nelle Marche, tre in Abruzzo, una in Basilicata, Calabria e tre in Sicilia.
 
Turismo dolce e sostenibile su un'intera valle: è l’offerta dell’Unione Montana Valle Maira e del Consorzio Turistico Valle Maira. Qui si può fare sci alpinismo con percorsi di oltre 100 km e sci di fondo con una pista di 50 km che si snoda tra Ponte Marmora e Chiappera e altri circuiti nei valloni laterali di Canosio ed Elva, escursioni con le ciaspole, pattinaggio su ghiaccio, scalate di cascate ghiacciate. In Liguria, il Parco Naturale Regionale del Beigua ha inaugurato nel 2016 cinque tracciati percorribili con le ciaspole, per un totale di 50 km, che si snodano lungo alcuni tratti dell'Alta Via dei Monti Liguri, nei boschi di Sassello e lungo gli itinerari di crinale in Valle Orba e Valle Stura. In Friuli Venezia sono nati i Carnian Greeters, un gruppo di volontari locali che guidano i turisti alla scoperta del territorio attraverso escursioni, visite guidate e culturali.
 
Turismo dolce e sostenibile anche nelle Marche, dove l’associazione “Con in faccia un po' di sole” organizza escursioni invernali ed estive, percorsi e itinerari storico culturali, laboratori del gusto e percorsi enogastronomici, escursioni fotografico/naturalistiche. Il progetto didattico “Neve natura” nel Parco nazionale dell'Appennino tosco emiliano fa riscoprire la montagna in maniera diversa, mentre in Sicilia il progetto “Neve-Scia nel Parco” del Parco dei Nebrodi fa conoscere a grandi e piccoli l'area protetta tra sci di fondo, escursioni e trekking. E ancora, la Rete turistica sostenibile di Legambiente Sicilia organizza attività escursionistiche sulla neve con le ciaspole per scoprire le Madonie.
 
L’associazione culturale Sassi Vivaci, nel Cuneese, promuove attività turistiche sostenibili alla scoperta del Monviso con ciaspolate, trekking, escursioni fotografiche. In Valle D’Aosta i comuni di Saint Marcel, Fénis e Nus si sono uniti per proporre un’offerta turistica sostenibile incentrata soprattutto sulla pista di sci di fondo “Alta valle del Gran San Bernardo”, tre anelli gestiti in forma consortile dai tre Comuni attraversati dal percorso. Sempre in Valle D’Aosta, l'associazione Naturavalp organizza ciaspolate con guide alpine, escursioni con gli sci e arrampicate sulle cascate ghiacciate, visite alle malghe dove si producono i formaggi o alle officine degli artigiani che lavorano legno e ferro battuto.
 
In Lombardia l’esempio virtuoso arriva dal Parco Orobie dove, da gennaio a marzo, si pratica sci alpinismo e scalate sulle cascate di ghiaccio
, in compagnia delle Guide del Parco, guide alpine e accompagnatori di media montagna accreditati dalla Regione Lombardia. Ogni settimana viene proposta la “Ciaspolata del Sabato”; tra le proposte didattiche, “Inverno sostenibile” educa sul rapporto uomo-natura in un periodo molto delicato per gli animali, quello invernale.
Da Ornica (Bg), la Cooperativa Donne di Montagna ha realizzato il primo albergo diffuso della Lombardia e la prima cooperativa di comunità, salvando così il paese dall’abbandono. In Veneto la Comunità Montana Centro Cadore ha creato un circuito sinergico che coinvolge molte realtà territoriali in itinerari da percorrere con ciaspole o pelli. C’è poi l’A.p.T. Piné Cembra (Tn), che propone una ricca offerta di sport invernali con la natura: dal pattinaggio sul ghiaccio sui laghi del territorio, tracciati per scii di fondo, itinerari per ciaspole.
 
Spostandoci verso l’arco appenninico, in Emilia Romagna la Città metropolitana di Bologna - Servizio Attività produttive e Turismo e Tper, insieme al Cai di Bologna, propongono escursioni estive e invernali sull'Appennino bolognese, il cui punto di partenza si raggiunge con il treno. In Abruzzo esempi virtuosi arrivano dal Parco Nazionale della Macella, che valorizza e promuove un turismo sportivo ecocompatibile. Il Parco Equituristico Majella Morrone (Aq) propone "L’inverno in sella" con viaggi e trekking a cavallo sulla neve.
 
Tra le altre buone pratiche sugli Appennini, in Basilicata c’è quella di Infopollino Centro Escursioni in collaborazione con ASD Pollino Discovery, che propone "Ciaspolando verso sud", prima e unica gara con le ciaspole del centro sud Italia. In Calabria l’associazione CamminaSila propone attività outdoor (trekking, mountain bike, ciaspole, sci di fondo, canoa) per ogni stagione.

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