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Accordo tra Regione Toscana, Cial, Conai e Revet per il recupero dell’alluminio

where Firenze when Lun, 27/08/2012 who redazione

Si prevede l’incremento della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in alluminio per oltre 2.000 tonnellate tra lattine per bevande, scatolette per alimenti e foglio sottile come quello per la conservazione dei cibi o dei coperchi dello yogurt

Estendere a tutta la regione i benefici del sistema di raccolta multi materiale leggero, come plastiche, alluminio o tetrapak. È questo l’obiettivo dell’accordo triennale siglato da Regione Toscana, Cial, Conai e Revet che prevede l’incremento della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in alluminio per oltre 2.000 tonnellate tra lattine per bevande, scatolette e vaschette per alimenti, foglio sottile per la conservazione dei cibi o dei coperchi dello yogurt, con un beneficio in termini di emissioni serra evitate (CO2) pari a 16.000 tonnellate e di energia risparmiata (TEP) pari a 7.000 tonnellate.
Tra i benefici ambientali anche quello di poter produrre numerosi oggetti di uso quotidiano: ad esempio si possono ricreare ex-novo circa 4 milioni di moka per il caffè, oltre 2 milioni di padelle e 190mila city bike. Per questo - dicono i protagonisti dell’accordo - è importante massimizzare il recupero, includendo anche, come previsto dagli accordi che regolano i rapporti tra Cial e Revet, altre frazioni merceologiche simili, come caffettiere, padelle o altri piccoli oggetti di uso domestico.
“Con la sottoscrizione di questo Protocollo si punta a garantire un percorso virtuoso che porterà sicuramente un miglioramento dei risultati di raccolta differenziata nella Regione Toscana, soprattutto in termini qualitativi – commenta Walter Facciotto, Direttore Generale Conai – Bisogna, infatti, sottolineare l’importanza del tema della qualità della raccolta accanto a quello della quantità: più si differenzia bene – e in questo il cittadino riveste un ruolo chiave – maggiori saranno i risultati di riciclo finali. In tal modo, il Sistema Consortile potrà garantire il successivo avvio dei materiali raccolti a realtà industriali in grado di trasformarli in materia prima seconda utilizzabile in nuovi cicli produttivi.”

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