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Discariche, la Corte di Giustizia apre il procedimento contro l’Italia

where Lussemburgo when Mar, 27/11/2018 who roberto

La Corte ha aperto il dossier, oggi senza conseguenze, per la mancata bonifica o chiusura delle 44 discariche fuorilegge presenti nel nostro Paese

E' iniziato presso la Corte di giustizia Uediscarica.jpg il procedimento a carico dell'Italia per la mancata bonifica o chiusura di 44 discariche non conformi alle norme di sicurezza Ue in materia. Secondo la direttiva, spiega la Corte di giustizia, “entro il 16 luglio 2009, le Autorità competenti di ciascuno Stato membro dovevano o completare i lavori per rendere le discariche preesistenti conformi ai requisiti stabiliti nella direttiva o chiuderle definitivamente”.
 
Nel 2017 la Commissione ha promosso un’azione contro l’Italia, visto che gli elementi forniti dal nostro Paese nel corso della fase pre-contenziosa della procedura mostravano il mancato adempimento degli atti necessari alla loro messa in regola delle discariche stesse, con la conseguenza che, per le 44 discariche, l’Italia veniva meno agli obblighi derivante dalla direttiva.
 
Al momento nessuna sanzione contro l’Italia viene (o può essere) richiesta, spiega la Corte di Giustizia. Tuttavia la Commissione, nel caso in cui ritenga che uno Stato membro non abbia adottato tutte le misure necessarie ad eseguire una sentenza della Corte, può decidere di fissare un termine per l’esecuzione. Allo scadere di tale termine, la Commissione può adire nuovamente la Corte ove uno Stato si trovi in una situazione di “inadempimento nell’inadempimento”, ossia quando, dopo essere stato oggetto di una prima sentenza di inadempimento, persista nella violazione delle norme del diritto dell’Unione e si trovi ancora in una situazione di inadempimento. Solo a questo punto, la Commissione può proporre alla Corte di condannare lo Stato “doppiamente” inadempiente a sanzioni pecuniarie.

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