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​Fortini (Ama): “Raggiungeremo a Roma nel 2014 l’obiettivo di raccolta differenziata del 48%”

where Roma when Lun, 20/10/2014 who michele

Il presidente e ad dell’azienda di nettezza urbana di Roma ricorda che verrà risparmiato il conferimento in discarica di circa 700mila tonnellate di rifiuti

L'obiettivo del 48% a fine anno per Roma sarà raggiunto. Ricordo che nel 2013 arrivammo al 31%, quindi vuol dire che quest'anno abbiamo risparmiato il conferimento in discarica di circa 700.000 tonnellate di rifiuti”. Così Daniele Fortini, Presidente e Ad di Ama, intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale.
“L'introduzione del sistema di raccolta differenziata - ha aggiunto -  è una rivoluzione per i cittadini ma anche per noi di Ama. La soddisfazione di veder crescere la quantità di rifiuti differenziati, nonché la qualità del riciclo stesso, valgono bene questi sforzi”.
Fortini ha poi spiegato che “attualmente la sofferenza più acuta che abbiamo è legata allo spezzamento delle strade. Abbiamo avuto la necessità di trovare nuove risorse umane e tecnologiche dentro l'azienda, per riuscire a garantire questo servizio, che soffre a causa del riallocamento di personale necessario all'aumento del porta a porta, che richiede maggiori risorse. Nei mesi scorsi abbiamo pulito 1000 chilometri di strade, caditoie e tombini compresi. In previsione dell'autunno e delle piogge contiamo di pulirne altrettanti entro metà novembre”. 
Il presidente di Ama ha poi parlato dell'accordo con Acea: “È un accordo che cambia moltissimo nel ciclo dei rifiuti a Roma, che è sempre dipeso dal condizionamento di un soggetto privato, in grado di pesare enormemente e condizionare il ciclo, essendo proprietario di Malagrotta e di alcuni impianti. Comprendo le perplessità legate al fatto che in Acea ci siano azionisti privati. Ma il Comune ha dimostrato di far valere, e bene, il suo 51%, e di farlo pesare come maggioranza. Inoltre Acea, pur essendo soggetto che opera sul mercato, è anche una società che sente di appartenere a Roma, non si è spogliata delle sue radici, rimane radicata a Roma. La sinergia tra questi soggetti, ancorché vi sia la presenza del privato che va rispettata, sono sicuro che darà vita a un nuovo modello che farà di Roma luogo di esperienza simbolo di un cambiamento radicale nel ciclo dei rifiuti. Il piano industriale che stiamo strutturando insieme a Acea e anche con i soggetti istituzionali (Roma Capitale, Città Metropolitana e Regione Lazio), deve portare a trattenere nel nostro territorio la percentuale di rifiuti più alta possibile. I rifiuti sono una risorsa, devono diventare fonte di guadagno e dare nuove opportunità di lavoro”.
 
 

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Presidente e Amministratore delegato Ama Roma