torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Girolamo Marchi nuovo presidente Assocarta. “Bene l’export, rimane il nodo energia”

where Roma when Lun, 27/06/2016 who roberto

Nel 2015 produzione di carta e cartone a +2,2%, solo grazie al dinamismo
dell’export (+2,5%) . Nodo costo bolletta: Boccia, questione energia é interesse Paese

“L’industria cartaria fa economia circolare da sempre, da quando nel medioevo usava gli stracci”. Lo ha detto nella sua relazione il neo presidente di Assocarta, l'associazione di Confindustria dell'industria cartaria Girolamo Marchi eletto dall’assemblea dei soci facendo il punto sulla situazione del settore in Italia.
marchigirolamo.jpgOggi la carta è un tipico “bio-materiale” prodotto da cellulose da foreste sostenibili” sottolinea Marchi “con tante applicazioni, dal grafico, all’igiene, all’imballaggio, a quelle speciali, come il medicale e la meccanica. Siamo parte di una filiera che solo in Italia fattura 31 miliardi di Euro, con 200.000 addetti e 680.000 nell’indotto. La carta è il prodotto più riciclato in Europa e nella raccolta cittadina, in Italia, la carta rappresenta il primo materiale in quantità (oltre 3 milioni di tonnellate nel 2015 su un totale di 6,3 milioni di tonnellate di carta raccolta) con un tasso di riciclo dell’80 nel settore dell’imballaggio”.
Marchi ha quindi illustrato i risultati del 2015. “Oltre 8,8 milioni di tonnellate di produzione (+2,2% rispetto al 2014 e al 2013). Rispetto al 2007, anno record, abbiamo prodotto 1,3 milioni di carta e cartone in meno.

Il fatturato complessivo ha sfiorato i 7 miliardi di euro nel 2015 (+3,3% rispetto al 2014) e la distanza rispetto al 2007 è grande con una perdita di 685 milioni di Euro di fatturato”. Anche nel 2015, a fronte della contrazione della domanda interna, è proseguita la favorevole dinamica dell’export (sostenuto anche dall’andamento dei cambi) che rappresenta circa il 45% dei volumi prodotti, ma in valore è pari a 3,9 milioni di euro (oltre il 50% del fatturato) che rappresenta un nuovo record nel 2015(dopo quello di 3,6 miliardi nel 2014). “Nel 2015 l’andamento dei flussi in entrata ed uscita ha determinato un saldo positivo di 289 milioni di euro, oltre il doppio di quello del 2014 e i dati di produzione riferiti ai primi 4 mesi del 2016 evidenziano un lieve aumento dei volumi rispetto al 2015 (+1,8% nel complesso). Risultati, spesso, ottenuti con il cuore, cercando di “ottimizzare” l’impossibile e affrontando i disequilibri di un’economia sempre più difficile da leggere”.

Marchi, oggi presidente di Mosaico e Burgo Ardennes (gruppo Burgo), ha ricordato l’esigenza per il settore di risolvere il nodo del costo dell'energia; l' associazione non chiede “nulla di più delle stesse condizioni” delle aziende concorrenti di Francia e Germania: “Si tratta di applicare la disciplina comunitaria per gli energivori” del luglio 2014. E' sul tema il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervenendo all' assemblea ha garantito: “La questione energia va affrontata nell' interesse del Paese ammesso che vogliamo che l' Italia resti un paese industriale”; un obiettivo che gli industriali perseguiranno superando in una "sintesi strategica" le diverse sensibilità.

Leggi la relazione completa nella pagina Approfondimenti 

immagini
leggi anche: