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Le misure adottate spingono verso il riuso e l’estensione del ciclo di vita di un oggetto e mirano a ridurre l’impatto negativo dei rifiuti prodotti sull’ambiente

Il Programma nazionale di prevenzione presentato nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando punta a mettere in atto tutte le misure necessarie perché una sostanza, un materiale o un prodotto non diventi un rifiuto o lo diventi il meno possibile.  Le misure - ha spiegato il ministro - spingono verso il riuso e l’estensione del ciclo di vita di un oggetto e mirano a ridurre l’impatto negativo dei rifiuti prodotti sull’ambiente e la salute umana e hanno l’obiettivo di abbassare il contenuto di sostanze pericolose nei materiali e nei  prodotti.
"Entro un anno tutte le Regioni sono tenute a integrare la loro pianificazione territoriale con le indicazioni contenute nel programma nazionale, anche quelle a Statuto speciale. La gestione delle emergenze locali, come quelle di Campania o in Sicilia, è scissa da questo
programma che guarda in avanti e vuole tagliare a monte il problema dei rifiuti” ha sottolineato Orlando.
Perché il piano di prevenzione possa avere successo, nel Programma sono state inserite “misure generali come la produzione sostenibile, il Green public procurement, il riutilizzo, l'informazione e sensibilizzazione di imprese e  cittadini anche attraverso la scuola, gli strumenti economici e  fiscali e di regolamentazione, nonché la promozione della ricerca per una governance più innovativa” ha concluso Orlando.