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​Primo via libera di Bruxelles al taglio delle buste in plastica “usa e getta”

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 17/03/2014 who michele

Secondo il testo approvato dalla Commissione Ambiente, che sarà sottoposto alla sessione plenaria dell'Assemblea di Strasburgo del 14-17 aprile, gli Stati membri dell'Ue dovrebbero adottare misure come tasse, imposte, restrizioni o divieti di commercializzazione per garantire che i negozi non forniscano sacchetti di plastica gratuiti con uno spessore inferiore a 0,05 millimetri

Primo via libera dell'Europarlamento a nuove regole per ridurre l'uso delle buste di plastica “usa e getta”. La Commissione ambiente ha approvato un taglio del loro consumo di almeno il 50% entro il 2017 e dell'80% due anni dopo, con 44 voti a favore, 10 contrari e sei astensioni. Secondo il testo accettato, che sarà sottoposto alla sessione plenaria dell'Assemblea di Strasburgo del 14-17 aprile, gli Stati membri dell'Ue dovrebbero adottare misure come tasse, imposte, restrizioni o divieti di vendita per garantire che i negozi non forniscano sacchetti di plastica gratuiti con uno spessore inferiore a 0,05 millimetri, ad eccezione di quelli superleggeri utilizzati per avvolgere alimenti sfusi come carne cruda, pesce e prodotti lattiero-caseari.
Le buste utilizzate per avvolgere alimenti come frutta, verdura e dolciumi dovrebbero invece essere sostituite dal 2019 da sacchetti in carta riciclata o sacchetti biodegradabili e compostabili.
“Mettere un prezzo sui sacchetti di plastica monouso è uno strumento altamente efficace per ridurre il loro consumo eccessivo”, ha spiegato la relatrice danese dei verdi, Margrete Auken.
Quest'iniziativa di Bruxelles ha una particolare rilevanza per l'Italia, visto che l’approvazione “congela” di fatto la procedura d'infrazione ancora aperta per il divieto di uso dei sacchetti di plastica non biodegradabili già adottato, per la durata dell'iter legislativo.
“La proposta della commissione - dice Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club e autore dell'emendamento che introdusse nella legislazione italiana il divieto degli shopper in vigore dal gennaio 2011 - lascia libertà ai paesi membri di adottare misure per la riduzione dell'impiego degli shopper in plastica ed eventuali restrizioni relative alla loro commercializzazione e ora, quindi, non ci sono più alibi per non applicare le sanzioni a chi si ostina a commercializzare sacchi non conformi alle regole europee di biodegradabilità e compostabilità”
 
 

immagini
Sacchetti plastica usa e getta
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