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Raccolta differenziata, sulle isole minori +42% in 5 anni

where Portoferraio (Livorno) when Mar, 20/06/2017 who roberto

Sbarcano le Cartoniadi; isola d'Elba, Ischia, La Maddalena, Lipari, Pantelleria e Procida si sfidano nella raccolta di carta e cartone

Migliorare la qualità della raccolta differenziata e promuovere il compost domestico e di comunità, devolvere una quota della tassa di soggiorno ai servizi di igiene urbana, prevedere impianti di media taglia nelle isole con maggior numero di residenti.

Sono solo alcune delle 10 proposte di azione lanciate nel forum “Stati Generali delle Isole Minori” promosso da Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica). Uno studio commissionato alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha analizzato le modalità di gestione dei rifiuti urbani nelle isole minori italiane, valutandone le problematiche e individuando possibili soluzioni di miglioramento della raccolta differenziata, in particolare della carta e del cartone.cartoniadiluglio2017.png
Le Isole Minori costituiscono realtà di notevole valore culturale e ambientale, ma sono allo stesso tempo ecosistemi estremamente fragili, la cui salvaguardia non può prescindere da un’attenta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata. Se a questo sommiamo, inoltre, la loro naturale vocazione turistica, che genera un “effetto fisarmonica” sulla popolazione residente (gli utenti giungono più che a triplicarsi nel periodo estivo) e il conseguente incremento nella produzione di rifiuti da smaltire, è presto descritto uno scenario dall’equilibrio delicato che ha un impatto importante sull’ambiente e sulle popolazioni.
L’ottimizzazione dei servizi di raccolta e di separazione dei rifiuti e l’utilizzo di strutture fisse di piccole dimensioni o modulari possono tradursi in benefici rilevanti sia come minori costi di trasporto e smaltimento, sia di maggiori introiti dal sistema CONAI/Consorzi: per i soli materiali cellulosici il saldo si stima positivo per circa 2,4 milioni di euro annui.
Tra gli altri punti di attenzione emergono l’esigenza di raggiungere con una corretta informazione anche i turisti che non utilizzano strutture specializzate, la necessità di creare una piattaforma che favorisca la collaborazione tra le diverse isole attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze, lo sviluppo di start-up, il reperimento di risorse economiche, lo sviluppo di programmi di prevenzione.
“Le Isole Minori registrano mediamente quote di raccolta differenziata inferiore rispetto alla restante parte del territorio. Tuttavia, si riscontrano anche situazioni di eccellenza, come ad esempio il 73% dell’isola di Sant’Antioco, il 69% di La Maddalena e il 66% di Procida. Quindi è possibile ottenere risultati importanti anche in queste realtà. Ciò dimostra che anche nelle Isole Minori esiste un significativo margine di crescita della raccolta differenziata e del riciclo - ha dichiarato Edo Ronchi presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - . Questo richiede politiche di sostegno, investimenti e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. Pertanto, come Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, abbiamo svolto una ricerca per conto di Comieco, per individuare misure mirate a raggiungere questo risultato. Occorrono investimenti che tuttavia saranno ripagati da minori costi e maggiori introiti. Raggiungere il 65% di raccolta differenziata consentirebbe di risparmiare per mancato smaltimento fino a 3 M€/a per tutte le comunità isolane. Incrementare il compostaggio porterebbe risparmi fino a 12 M€/a. I benefici derivanti dal maggior riciclaggio della carta arriverebbero fino a 2,4 M€/a.”
“Il trend complessivo che emerge dai dati di gestione dei rifiuti 2010-2015 mostra due risultati. Il primo è la crescita della raccolta differenziata fino ad un dato medio del 42%. Il secondo è la riduzione dell’11% medio della produzione di rifiuti urbani. Risultati che tracciano la direzione per il conseguimento degli obiettivi previsti, che possono essere raggiunti solo grazie al coordinamento essenziale per lo sviluppo della raccolta differenziata da parte di Comieco e del sistema CONAI/Consorzi.
“Carta e cartone sono attori protagonisti: i dati Ispra 2015 ci parlano di una raccolta superiore a 9mila tonnellate, che equivale ad una quota di intercettazione del 32% sul totale – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco – . Di fronte al target definito dall’UE (80% entro il 2030) e le 14mila tonnellate di carta ancora da intercettare, è evidente quanto ci sia da fare per raggiungere l’obiettivo. A questo potenziale ancora inespresso si rivolgono tutti gli sforzi e le iniziative speciali che Comieco si impegna a mettere in campo per sostenere le Isole Minori. Prima in ordine di tempo le Cartoniadi del prossimo mese di luglio, che coinvolgeranno sei realtà a sfidarsi in una gara a colpi di carta e cartone”.
Comieco ha infatti dedicato alle Isole Minori la nuova edizioni delle Cartoniadi, la gara di raccolta differenziata di carta e cartone. Sono coinvolti i comuni di Ischia, La Maddalena, Lipari, Pantelleria e Procida oltre che Elbana Servizi Ambientali. La sfida, durante tutto il mese di luglio, punterà ad aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in uno dei mesi dell’anno più impegnativi per la gestione dei rifiuti in questi territori. Al Comune che avrà fatto registrare il miglior risultato di raccolta, Comieco riserverà un premio in denaro del valore di 15.000 euro da destinare alla realizzazione di progetti a favore dell’intera collettività.
Manifesto delle isole minori - Il confronto aperto che il Forum del 17 giugno e le Cartoniadi promuovono tra istituzioni, operatori del settore e Enti coinvolti ha condotto allo sviluppo di 10 proposte di azione da mettere in atto per perseguire uno sviluppo che, anche attraverso la raccolta differenziata, raggiunga i massimi livelli di sostenibilità per questi territori di grande pregio e fragilità, conseguendo benefici ambientali, sociali ed economici per cittadini, operatori economici e turisti:

1. Migliorare la raccolta differenziata promuovendo il compostaggio domestico e di comunità, con l’obiettivo di ridurre i costi per la gestione dei rifiuti indifferenziati. Il risparmio conseguibile può essere valutato fino a 12 milioni di euro l’anno;
2. Migliorare la raccolta di rifiuti cellulosici, in particolare durante la stagione turistica. Il potenziale di crescita – valutato in base agli obiettivi UE 2030 – raggiunge quasi 14mila tonnellate l’anno, che si traducono in un beneficio economico di 2,4 milioni di euro (l’equivalente della somma tra i maggiori corrispettivi per la raccolta e i minoricosti di smaltimento).
3. Prevedere lo sviluppo di impiantistica di media taglia nelle isole più popolose, consentendo la riduzione delle quantità di rifiuto e dei volumi da trasferire in terraferma con benefici economici rilevanti
4. Superare la frammentazione nella gestione. Il coordinamento nell’affidamento e nell’erogazione dei servizi è un elemento cardine per ridurre i costi attraverso economie di scala;
5. Ottimizzare i conferimenti in terraferma intervenendo sulle frequenze di servizio, sull’organizzazione dei centri di raccolta e prevedendo spedizioni congiunte dei materiali;
6. Prevedere il vincolo della tassa di soggiorno anche al finanziamento del servizio di igiene urbana;
7. Estendere, dove tecnicamente possibile, i servizi di raccolta porta a porta; contribuendo così allo sviluppo di occupazione locale e, al contempo, alla riduzione dei costi di smaltimento;
8. Estendere al massimo l’informazione ai turisti, evidenziando il peso della loro presenza e il valore strategico del
loro coinvolgimento. Il tutto attraverso l’organizzazione dei servizi di raccolta rivolti anche alle nuove forme di “sharing economy”, richiamando alla corretta gestione dei rifiuti gli operatori non tradizionali.
9. Sviluppare, in linea con i dettami comunitari, programmi di prevenzione dei rifiuti con priorità a frazioni quali gli scarti alimentari, i RAEE, i rifiuti da costruzioni e demolizioni, gli imballaggi;
10. Promuovere la condivisione delle informazioni e delle buone pratiche attuate sia su realtà insulari sia su altri territori nazionali di pregio ambientale e con spiccata vocazione turistica, ricorrendo a banche dati, club e siti web di agevole accesso per lo sviluppo di idee e progetti di comunicazione nel riciclo dei rifiuti.

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