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Rifiuti di Roma: la Ue invia l’Italia alla Corte di Giustizia. Clini: urgenti raccolta differenziata e recupero

where Roma when Mar, 19/03/2013 who roberto

Lettera del ministro ad Alemanno, Zingaretti e Postiglione per utilizzare pienamente gli impianti esistenti e sbloccare i progetti per la valorizzazione dei rifiuti. Il 20 marzo convocate Ama Roma e le imprese della Regione per dare piena attuazione al “decreto Clini”. Il ministro conferma a Potočnik l’impegno dell’Italia

La Commissione europea ha fatto presente che la situazione del trattamento dei rifiuti nella Regione Lazio – anche alla luce delle iniziative contro l’applicazione del decreto del ministro dell’Ambiente del 3 gennaio 2013 sui rifiuti del Lazio – costringe la Commissione a deferire l’Italia alla Corte europea di giustizia. Lo rende noto un comunicato del ministero dell’Ambiente.
In particolare, il commissario europeo Janez Potočnik, pur apprezzando l’impegno del ministro dell’Ambiente, ha rilevato che sono a rischio la chiusura della discarica di Malagrotta e il trattamento dei rifiuti, oggetto della procedura d’infrazione aperta nel 2011.
Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, considera il deferimento alla Corte europea di giustizia “il risultato inevitabile della situazione che si è venuta a creare in seguito alle opposizioni al decreto del 3 gennaio, opposizioni che in vario modo convergono verso l’unica “abituale conclusione per Roma” a vantaggio del conferimento in discarica”.
Clini in particolare ha ricordato “l’incredibile situazione degli impianti regionali di Tmb (trattamento meccanico biologico) che, nonostante le disposizioni del decreto e l’intervento del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, continuano a essere utilizzati meno del 50% della loro capacità”.
Al tempo stesso “resta a livelli insoddisfacenti la raccolta differenziata, e in particolare la selezione della frazione umida, la quale potrebbe essere valorizzata con la produzione di compost”.
Il ministro ha convocato per il 20 marzo Ama e le imprese individuate dal decreto del 3 gennaio, “per definire un piano di azione vincolante - spiega Clini - , anche utilizzando i poteri straordinari che sono stati attribuiti al ministro dalla Legge di stabilità 2013”.
Inoltre, il ministro ha scritto al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al commissario della Provincia, Umberto Postiglione, per sbloccare le procedure di autorizzazione, ferme da tempo, degli impianti di trattamento e recupero “che potrebbero dare - conclude - una svolta definitiva alla gestione dei rifiuti di Roma”.
Nello stesso tempo il ministro ha confermato con una lettera al commissario europeo Potočnik l’impegno dell’Italia, “anche grazie alla collaborazione con la nuova amministrazione della Regione e con il Comune di Roma, a completare il programma per allineare la capitale d’Italia agli standards previsti dalle direttive europee e dalle leggi nazionali entro i tempi previsti e comunque prima che la Corte assuma la sua decisione”.

I testi integrali delle lettere al commissario europeo Potočnik e alle istituzioni è all'indirizzo:
http://www.minambiente.it/archivio/comunicati/RifiutiPotochnik.doc

 

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