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Roma presenta il suo piano di raccolta differenziata

where Roma when Lun, 12/12/2016 who michele

La strategia punta sul triplicare la raccolta porta a porta per negozi e imprese, nuove isole ecologiche e ritiro a domicilio degli ingombranti

Aumento delle utenze non domestiche coinvolte nella raccolta dei rifiuti porta a porta (ad oggi 30.000) con l’obiettivo di triplicarle, ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti e 10 nuove isole ecologiche in periferia: sono le tre leve individuate dal Comune di Roma e da Ama per far decollare la differenziata, avviare maggiori quantitativi di materiali a riciclo e migliorare il decoro della città. Alla presentazione del piano in Campidoglio è stato poi annunciato anche l’invio all’estero - prima in Austria e poi anche in Germania - dei rifiuti indifferenziati della Capitaleama-roma-mezzo-raccolta-differenziata.jpg

Sinergia con Acea - Quanto alla preannunciata sinergia Ama-Acea, il sindaco Virginia Raggi ha detto che in un primo momento sarà fondamentale, ma l’Ama deve chiudere il ciclo e da qui a 5 anni deve dotarsi di una serie di impianti, a partire dalle isole ecologiche e dalla riconversione del Tmb Salario. Manca poco, poi, alla pubblicazione del bando per la selezione del nuovo direttore generale dell’Ama - come annunciato dall’amministratore unico dell’azienda capitolina, Antonella Giglio - al quale parteciperà anche l’attuale direttore Stefano Bina, il cui incarico terminerà a fine anno. 

L’esportazione dei rifiuti indifferenziati, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, prenderà il via a metà dicembre. Finora i rifiuti venivano mandati solo fuori città, nel Lazio o in altre Regioni. Ora andranno in Austria e poi anche in Germania, in treno. Il costo massimo previsto è di 95 milioni di euro in 4 anni (139,81 euro, più oneri per la sicurezza, a tonnellata). Il bando prevede l’esportazione fino a 160.000 tonnellate l’anno. 

L’obiettivo dell’amministrazione è però “arrivare al rifiuto zero”, ha detto l’assessore alla Sostenibilità ambientale Paola Muraro, esprimendo contrarietà al ricorso di inceneritori e spiegando che Roma punterà al compostaggio, con impianti realizzati nelle aziende agricole che ha in gestione il Comune. Non si farà, invece, l’eco-distretto a Rocca Cencia, ha specificato, perché lì “ci sono già tre impianti”. “Per quel poco di scarto che ci sarà - ha poi affermato Muraro - ; stiamo verificando vari brevetti in Italia per utilizzare quel materiale: rimane una materia molto fina, che in altre regioni viene utilizzata per fare i sottofondi stradali. Noi, comunque, vogliamo puntare sulla differenziata per ridurre ancora di più quello scarto, che comunque verrà trattato per ridurre il materiale risultante”.

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