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Vuoto a rendere del vetro, dal 10 ottobre parte la sperimentazione

where Roma when Mar, 03/10/2017 who roberto

Il regolamento del ministero dell'Ambiente, pubblicato il 25 settembre in Gazzetta Ufficiale, prevede l'introduzione di un sistema di restituzione di bottiglie riutilizzabili, su base volontaria, per un anno

I locali, bar, ristoranti o alberghi che hanno scelto di aderire alla fase vuotoarendere.jpgsperimentale del sistema di "vuoto a rendere" per le bottiglie di birra e acqua minerale dovranno affiggere un cartello che lo distingua dagli altri esercenti. Lo stabilisce il regolamento del ministero dell'Ambiente, pubblicato il 25 settembre in Gazzetta Ufficiale, che attua la misura del "Collegato Ambientale" rivolta alla prevenzione dei rifiuti di imballaggio monouso attraverso l'introduzione, su base volontaria per un anno, di un sistema di restituzione di bottiglie riutilizzabili.

L'obiettivo del "vuoto a rendere", la cui fase di sperimentazione scatta il 10 ottobre, è sensibilizzare i consumatori sull'importanza del riutilizzo e del riciclo e diminuire la produzione dei rifiuti: gli stessi contenitori - bottiglie più resistenti in vetro, plastica o altri materiali - potranno essere riutilizzati oltre dieci volte prima di divenire scarto. Le norme sono previste per contenitori di volume compreso tra gli 0,20 e gli 1,5 litri.
Altro scopo del decreto è quello di valutare, attraverso il sistema di monitoraggio previsto, la fattibilità tecnico-economica e ambientale del sistema del vuoto a rendere, al fine di stabilire se la pratica sia da confermare, ed eventualmente estendere ad altri tipi di prodotto e ad altre tipologie di consumo al termine del periodo di sperimentazione.
"Un Paese proiettato nell'economia circolare come l'Italia - afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - non può che guardare con interesse a una pratica come il vuoto a rendere, già diffusa con successo in altri Paesi. Questo decreto - aggiunge Galletti - dà una possibilità a consumatori e imprese di scoprire una buona pratica che aiuta l'ambiente, produce meno rifiuti e fa risparmiare soldi".
“Due anni dopo il Collegato ambientale, finalmente il ministro dell’Ambiente Galletti ha messo la firma al regolamento che reintrodurrà il vuoto a rendere, frutto di una nostra battaglia di anni” rileva il deputato del Movimento 5 Stelle Stefano Vignaroli, che ricorda di essere stato in prima fila per spingere questa normativa. "Invitiamo i gestori dei bar a partecipare a quella che sarà una piccola ma significativa rivoluzione, che permetterà di rendere il mercato più sostenibile e anche di attivare un circuito economico virtuoso”. Per adesso saranno interessate al vuoto a rendere solo bottiglie di birra e di acqua minerale. "Riusciremo già a ridurre notevolmente la produzione di imballaggi – spiega Vignaroli – e speriamo anche che le amministrazioni comunali si facciano attori di campagne di sensibilizzazione e informazione, dato che il governo non ha voluto incentivare la norma in nessun modo per premiare lo sforzo virtuoso dell'esercente, non investendo alcun impegno di spesa. 

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