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Bozza rinnovabili non-Fv, Frendy Energy: premiato per la terza volta lo sviluppo del mini-hydro

where Milano when Lun, 15/06/2015 who roberto

La tariffa incentivante per 20 anni per gli impianti con potenza non superiore a 250 kW rimarrebbe praticamente invariata a 0,21 euro

Se verranno confermate le indicazione frendyenergy.gifdella bozza del decreto sugli incentivi alle rinnovabili non fotovoltaiche, il Ministero dello Sviluppo economico avrebbe confermato, per la terza volta, la volontà di premiare lo sviluppo del mini-idro e,  in particolare, nei canali irrigui o comunque dove l’acqua è già derivata e quindi non spostata dai fiumi o corsi naturali, consentendo ai relativi impianti l’accesso diretto alle tariffe incentivanti senza passare per i famosi e famigerati “registri”. Lo si legge in una nota di Frendy Energy, società attiva in Italia nella produzione da impianti mini-hydro e quotata all’AIM Italia.
Nel caso di approvazione di quanto circola in bozza, la tariffa incentivante per 20 anni per gli impianti con potenza non superiore a 250 KW rimarrebbe praticamente invariata a 0,21 euro, “una tariffa che consente davvero di poter innovare e investire in questo smisurato settore”.
“Si è concretizzata una previsione a noi chiara sin da subito - rileva Rinaldo Denti, Presidente e fondatore di Frendy Energy - , ovvero che la fonte idroelettrica è la fonte rinnovabile per eccellenza, con una storia italiana consolidata. Sembra chiaro quindi che si intenda spingere gli imprenditori ad innovare nel mondo del mini idro, realtà che piace agli agricoltori, ai cittadini ed alle autorità tutte, dal momento che non ha nessun impatto sull’ambiente ed è portatore di soli vantaggi per la collettività. Entro l’estate potremmo terminare i test anche sul campo della promettente evoluzione della Sommersa, ovvero la 2.0 a doppia regolazione.” 

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frendy energy
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