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Caso Siri, Togni (Anev) difende l’industria eolica: “siamo noi la parte lesa”

where Roma when Mer, 08/05/2019 who roberto

Il presidente dell’associazione eolica: solo le associazioni di categoria devono essere gli interlocutori privilegiati per lo sviluppo ordinato dei settori industriali

“Spiace molto vedere generalizzato simonetognianev.jpgun fatto relativo ad eventi estranei all’associazione e al settore eolico tutto, che semmai di questa situazione è parte lesa”. Così Simone Togni, presidente di ANEV (nella foto), a proposito del cosiddetto “Caso Siri” salito alle cronache per il presunto pagamento di tangenti al sottosegretario leghista, accusato di aver manovrato per far approvare una serie di emendamenti a favore dei produttori di energia eolica in modo da favorire un imprenditore vicino alla mafia siciliana.

“L’Anev da sempre condanna qualsiasi comportamento che non abbia al centro della  propria azione la trasparenza e la legalità, e per questo abbiamo adottato un codice etico estremamente stringente e un Protocollo di Legalità rigidissimo, cui sono tenuti gli aderenti all’associazione”, ha puntualizzato Togni. Secondo il presidente di Anev, “proprio il fatto che, se verranno confermate le indiscrezioni di stampa, si sia cercato di favorire un’azienda e non un settore è la dimostrazione che solo tramite le proposte ufficiali che un’associazione di categoria seria può presentare alle istituzioni attraverso i canali ufficiali si ha la garanzia di non fare azioni in favore di un singolo imprenditore, ma di supportare un comparto strategico per la crescita del Paese”.

Pertanto, proprio da questo ultimo episodio si evince la necessità che sia l’associazione di categoria a rappresentare il settore, secondo i vertici di Anev. “I corpi intermedi devono essere interlocutori privilegiati per lo sviluppo ordinato di settori industriali, poiché solo le associazioni di categoria serie e rappresentative possono garantire di fornire soluzioni e proposte che siano la mediazione degli interessi di parte e quindi individuare e difendere interessi generali di un settore”, ha concluso Togni.

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