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Co.Aer, Decreto Conto Termico: troppi limiti all’accesso agli incentivi per le pompe di calore

where Milano when Mar, 29/01/2013 who redazione

Secondo l’associazione dei costruttori il provvedimento presenta anche elementi positivi, come la definizione di tariffe elettriche specifiche

Il Decreto contiene una serie di requisiti che difficilmente consentiranno quello sviluppo del mercato delle rinnovabili ampiamente auspicato nella Strategia energetica. Lo si legge in una nota di Co.Aer, l’Associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici, dedicata alle pompe di calore.
“Oltre alla già evidenziata scarsa remunerabilità delle pompe di calore - spiega il segretario, Giampiero Colli - , nell’allegato II del decreto troviamo altri aspetti che, secondo noi, sono fortemente negativi.” Nel testo definitivo del decreto è stata infatti introdotta una prestazione aggiuntiva che le pompe di calore elettriche aria/aria e aria/acqua devono rispettare per poter accedere agli incentivi, il coefficiente di prestazione minimo con temperatura di bulbo secco all’entrata di -7°C. “Il rispetto di questo ulteriore coefficiente – precisa Colli – è limitato alle sole zone climatiche E ed F, ma si tratta di un requisito comunque pesante che comporterà ulteriori costi per le aziende.”
Il decreto richiede inoltre che le prestazioni delle pompe di calore siano misurate in un laboratorio accreditato; una richiesta che comporta una serie di difficoltà oggettive e, soprattutto per le pompe di calore di grossa taglia, il rischio che i laboratori non siano in grado di riprodurre le necessarie condizioni di prova.
Una nota sicuramente positiva è l'inserimento all’art. 16, comma 4, del mandato all’Autorità per l’Energia elettrica di definire tariffe elettriche specifiche per l'utilizzo di impianti a pompa di calore. “Quello delle tariffe elettriche è un argomento che sta particolarmente a cuore al Co.Aer, sul quale stiamo lavorando da anni e su cui continueremo a lavorare nei prossimi mesi. Siamo, infatti, convinti della assoluta necessità di avere per le pompe di calore una tariffa elettrica specifica, non gravata da oneri impropri, che riduca i costi di funzionamento.”

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