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Eni realizza due impianti fotovoltaici in Tunisia e Pakistan nei campi oil&gas

where Roma when Mer, 20/03/2019 who roberto

L’impianto di Adam, situato nel Governatorato di Tataouine, in Tunisia, ha una capacità di picco di 5 MW, quello pachistano da 10 MW

Eni accelera nel percorso di decarbonizzazione realizzando due nuovi impianti fotovoltaici in Tunisia eeni-fotovoltaico-tunisia.jpg Pakistan. Tramite le proprie società Eni New Energy Pakistan ed Eni Tunisia BV, si legge in una nota, ha avviato la costruzione di due nuovi impianti fotovoltaici, rispettivamente in prossimità del campo a gas di Bhit (Eni operatore 40%) in Pakistan, e nella concessione petrolifera di Aam (Eni op. 25%) in Tunisia. Gli impianti, a sostegno delle operazioni upstream, forniranno energia verde operando in configurazione offgrid. Questi progetti, tra i primi nel loro genere, sottolinea il gruppo nella nota, consentiranno in entrambi i casi di liberare e valorizzare alla vendita il gas risparmiato.
 
L’impianto fotovoltaico di Adam, situato nel Governatorato di Tataouine, in Tunisia, ha una capacità di picco di 5 MW. L’energia prodotta sarà utilizzata direttamente dal sito industriale, diminuendo i consumi di gas e risparmiando l’emissione in atmosfera di oltre 6.500 tonnellate/anno di CO2. L’impianto, la cui realizzazione è prevista entro la fine del 2019 e che rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione con la Compagnia di Stato Entreprise Tunisienne d’Activites Petrolieres (ETAP) per lo sviluppo di progetti di generazione da fonti rinnovabili in Tunisia, prevede un innovativo sistema ibrido di generazione di energia elettrica con batterie di accumulo, che permetteranno di favorire l’integrazione con le turbine a gas esistenti.
 
In Pakistan, dettaglia la nota, l’impianto fotovoltaico di Bhit, con una capacità di picco di 10 MW, produrrà circa 20 GWh/anno. Questa energia sarà utilizzata direttamente dal sito industriale, riducendo i consumi di gas ed evitando l’emissione in atmosfera di oltre 140.000 tonnellate di CO2 nei prossimi 10 anni. Il progetto, che sarà completato entro ottobre del 2019, prevede l’integrazione tra l’impianto fotovoltaico e l’attuale sistema di generazione di potenza e consentirà lo spegnimento di una delle turbine a gas attualmente in funzione, consentendo quindi un risparmio nei costi operativi. Eni, ricorda il comunicato, è presente in Tunisia dal 1961 e opera nel Paese nei settori Upstream con attività concentrata nelle aree desertiche del sud e nell’offshore mediterraneo, Gas & Lng Power and Marketing con la gestione del gasdotto Transmed che collega l’Algeria all’Italia attraverso la Tunisia e Refining & Marketing. In Pakistan il gruppo opera dal 2000 nel Paese nel settore Upstream con attività concentrate nei permessi di Bhit/Badhra (Eni operatore 40%), Kadanwari (Eni operatore 18,42%), Latif (Eni 33,3%), Sawan (Eni 23,68%) Zamzama (Eni 17,75%) e Miano (Eni 15,16%). Attualmente Eni sta operando nell’offshore pakistano ed è inoltre attiva nel Paese anche nel settore Midstream.

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