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Irex, rinnovabili in controtendenza a maggio rispetto ai mercati (+12%)

where Milano when Gio, 13/06/2019 who roberto

L’indice IREX delle small-mid cap pure renewable quotate su Borsa Italiana, trainato dalle performance di Falck Renewables (+16,3%)

di Alessandro Marangoni*

La crescita a livello mondiale sta attraversando una fase di debolezza iniziata nel secondo semestre del 2018, irex-indici-2019-05.jpgsegnata dalle tensioni commerciali tra Occidente e Oriente. In Europa ed in Cina i volumi degli scambi e degli investimenti rimangono contenuti e la fiducia di imprese e famiglie cala assieme alle forti incertezze politiche che continuano a caratterizzare l’Europa e l’Italia. La crescita del PIL globale è prevista al 3,2% nel 2019 e 3,4% nel 2020, contro un +3,5% dello scorso anno. Il commercio internazionale dovrebbe, invece, scendere ad un modesto +2%, livello più basso dai tempi della crisi 2008-2009. Le elezioni di maggio per il Parlamento UE non hanno portato grosse sorprese, dal momento che il fronte più critico nei confronti delle istituzioni europee rimarrà in minoranza. La Brexit resta tuttavia un’incognita.

Le elezioni europee hanno avuto un riflesso immediato anche in Italia. Il Governo Conte ha dovuto fronteggiare il capovolgimento dei rapporti di forza tra i partiti di maggioranza ed un immediato innalzamento dello spread a fronte di dichiarazioni sui nuovi possibili indirizzi di politica economica da parte di esponenti dell’esecutivo. In questo quadro, le Borse europee hanno mostrato i segni negativi che si temevano da tempo, proseguendo il movimento al ribasso di fine aprile. L’indice DAX 30 tedesco ha resistito meglio, perdendo solo il 5%, ma peggio fanno l’indice francese CAC, -6,8% e quello spagnolo IBEX, -5,9%. Piazza Affari subisce l’onda negativa in modo più netto, con l’indice FTSE All Share che ha chiuso il mese a -8,7%.

Non da meno il comparto energetico tradizionale. Il FTSE Oil&Gas segna -7,9% a fine maggio, concordemente con il crollo delle quotazioni petrolifere, su cui hanno pesato una domanda non brillante, l’abbondanza di scorte e il buon andamento della produzione. Il Brent è tornato quasi ai livelli di gennaio, portandosi a 62 $/barile, con una variazione del -13,8% ed il WTI chiude appena sotto i 54 $/b, che corrispondono ad una perdita su base mensile del 15,5%.

In controtendenza l’indice IREX delle small-mid cap pure renewable quotate su Borsa Italiana, che ha evidenziato una crescita del 12%. L’indice è stato trainato dalle performance di Falck Renewables (+16,3%), l’azienda a maggior capitalizzazione del listino, che ha pubblicato risultati del primo trimestre 2019 particolarmente positivi. Falck ha, inoltre, reso note ad inizio mese due operazioni internazionali: l’installazione di un sistema di accumulo negli Stati Uniti, per un investimento stimato in 3,6 milioni di dollari, e l’acquisto di 5 turbine eoliche in Norvegia, per una capacità complessiva di 21 MW ed un controvalore di 13,1 milioni di euro.

Il balzo positivo di Ecosuntek (14,9%) avvenuto alla fine del mese è conseguito all’approvazione del bilancio consolidato 2018. Il mercato ha anche accolto positivamente le ultime operazioni di Renergetica (+13,4%). Exacto S.p.A., socia di maggioranza dell’azienda genovese, ha infatti comunicato di aver acquisito un ulteriore 4,31% del capitale, concedendo inoltre alla controllata un contratto di finanziamento a tasso fisso per un importo massimo di 5 milioni di euro. Parallelamente, Renergetica ha siglato un accordo triennale con il gruppo Building Energy per lo sviluppo di progetti fotovoltaici in Italia, per una potenza totale fino a 100 MW ed un valore previsto di €6 mln, a cui è seguito un accordo con EOS Investment Management Group per ulteriori progetti fino ad un massimo di 250 MW. Altri titoli in crescita sono stati Innovatec (+2,6%) e Gruppo Green Power (+2,9%).

I risultati finanziari del 2018 non sono stati, invece, generosi nei confronti di Enertronica (-28,9%) ed esprimono le difficoltà del gruppo nella transizione del modello di business da EPC a gruppo integrato nella componentistica dopo l’acquisizione di Elettronica Santerno. Eems (-12,9%) ha visto un aggiustamento della propria quotazione dopo la forte crescita del mese precedente, mentre Seri Industrial (-10,1%) ha risentito della rettifica al ribasso del risultato consolidato approvato ad aprile. Tra gli altri titoli in perdita, Ternienergia (-5,4%) che ha concluso l’accordo per la cessione a Italia T1 Roncolo S.r.l., in partnership con LCF Alliance, di 22 impianti fotovoltaici per una potenza totale di 19,3 MW ed un controvalore di 23,875 milioni di euro. Ternienergia continuerà, comunque, a gestire l’O&M per un periodo di tre anni.

*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex

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