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​È on line il nuovo numero di Elementi, il periodico del Gse

where Roma when Lun, 11/04/2016 who redazione

Interventi di Raffaele Cantone, Silvia Velo, Guido Bortoni, Christiana Figueres

elementi37-gse.jpg“Trasparenza è la parola chiave nella lotta alla corruzione: la corruzione è un reato che si svolge all’oscuro, ed è quindi nemico genetico della trasparenza. Se vogliamo combattere la corruzione, abbiamo bisogno di massima trasparenza”. Così Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione nel suo intervento nell’ultimo numero di Elementi, house organ del gruppo Gestore dei Servizi Energetici.

“Fino a oggi - ha spiegato Cantone - si è pensato che trasparenza significasse mettere a disposizione il massimo di dati. Ma quella è una trasparenza quantitativa; occorre una trasparenza qualitativa, cioè creare strumenti che consentano al cittadino e alla società civile di trovare ciò che cercano, consentendo un efficace controllo degli atti e dell’operato della PA. La trasparenza poi è un concetto strettamente collegato all’informazione e alla stampa, che svolge un ruolo insostituibile nel controllo democratico dell’operato delle amministrazioni pubbliche da parte dei cittadini”.
La rivista ospita anche l’intervento di Silvia Velo, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, che sul  tema rinnovabili afferma: “l'Italia, grazie agli incentivi, ha goduto di uno sviluppo straordinario delle rinnovabili, diventando il primo Paese in Europa col 40% di energia verde. Questo però ha pesato sulle nostre bollette, perché gli incentivi li pagano i cittadini e le imprese. Il tutto impatta con un tema molto importante, che è quello della competitività delle nostre imprese, visto che l'aumento della bolletta si riflette sui costi di produzione. Si è quindi verificata una lacuna: le misure non sono riuscite a creare una filiera produttiva italiana. Il risultato? Il sistema di produzione energetica ne ha beneficiato, ma lo stesso non è accaduto al sistema industriale nel suo complesso.

Il Governo ha deciso di intervenire sulla bolletta elettrica riducendo gli incentivi e provando a indirizzarli in maniera più selettiva, escludendo i settori maturi. Ad esempio, il fotovoltaico sta ripartendo perché si sostiene da solo”. Di conseguenza, continua Velo, “l'indirizzo del governo è quello di selezionare gli incentivi, tenendo conto delle risorse limitate, concentrandoli su settori più innovativi come il solare termodinamico, che possono avere anche una filiera produttiva tutta nazionale, così da spendere al meglio le risorse limitate. Ci sono anche altri provvedimenti importanti. In particolare sono orgogliosa di aver innalzato a 500 kilowatt lo scambio sul posto, favorendo l'autoproduzione tra soggetti nello stesso comparto produttivo o urbano. Insomma, stiamo reindirizzando gli sforzi sulle rinnovabili che rimangono un elemento strategico per la produzione di energia nel nostro Paese”.

Altri interventi arrivano da Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico che ha parlato dei nuovi contatori “smart”,  Christiana Figueres, segretario esecutivo della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici, che si dice soddisfatta dall’accordo di Parigi, Giuseppe Tannoia, Presidente di Confindustria energia, che parla dell’importanza dell’efficienza energetica, Gilberto Dialuce, Direttore generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche al Ministero dello Sviluppo Economico e Anne Houtman, Consigliera della Direzione Energia della Commissione Europea.

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La copertina del numero 37 di Elementi, rivista Gse, Gestore Servizi Energetici
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