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Renexia vende negli Usa il parco eolico offshore più grande al mondo

where Milano when Mar, 08/01/2019 who roberto

Firmato accordo con EDF per la cessione della concessione relativa alla progettazione, costruzione e gestione del parco eolico nel New Jersey

Renexia, la società del Gruppo Toto eolico-offshore.jpgattiva nel settore delle energie rinnovabili, attraverso la sua controllata americana US Wind Inc ha sottoscritto un accordo con EDF Renewables North America, una controllata della multinazionale francese EDF per la cessione della concessione relativa alla progettazione, costruzione e gestione del parco eolico offshore più grande al mondo.

Lo specchio d’acqua, che si trova di fronte alle coste del New Jersey e che si estende per circa 750 chilometri quadrati (una estensione superiore a due volte l’isola di Malta), può ospitare sino a 2500 megawatt di potenza installata. Il prezzo dell’operazione si divide in un upfront, già corrisposto, pari a 215 milioni di dollari, più un deferred payment parametrato a determinati eventi.
Il Gruppo avrà inoltre la possibilità di operare nella costruzione (EPC) del campo, essendo EDF impegnata a coinvolgere il Gruppo Toto nel processo di selezione per la realizzazione dell’impianto. Un’operazione che rientra nel piano industriale di Renexia che prevede, da una parte, sviluppo e valorizzazione di asset e, dall’altra, la costruzione e gestione degli impianti. Intuendo le enormi potenzialità del mercato, attraverso Renexia e US Wind il Gruppo Toto è riuscito a posizionarsi tra i primi player di settore degli Stati Uniti nell’eolico Off Shore, con un potenziale di circa 7 GW grazie ad una serie di progetti situati negli Stati del Maryland e del South Carolina.
 
Il progetto “Maryland 1”, da 268 MW, con una produzione pari a circa 1.000.000 di MWh annui ed una tariffa di $164/MWh, sarà il primo ad essere completato, entro il 2022, e costituirà il primo parco eolico offshore su scala industriale degli States, supportato politicamente da una maggioranza bipartisan a livello statale e federale grazie alle benefiche ricadute macroeconomiche del Progetto in termini di creazione di posti di lavoro (stimate 3.580 assunzioni dirette nello Stato del Maryland e ulteriori 3.469 posti di lavoro nell’indotto) e di investimenti concordati con lo Stato del Maryland per la creazione di un impianto per la produzione e lavorazione dell’acciaio e lavori di riqualifica industriale del complesso cantieristico Trade Point Atlantic.
 

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