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​Solarexpo, il mercato del solare apre una nuova epoca: quella della fine degli incentivi e dell’autosufficienza

where Milano when Lun, 12/05/2014 who redazione

La kermesse milanese si è chiusa a quota 14mila visitatori. In un incontro Josefin Berg, analista di IHS, ha detto che “l'Italia è la culla mondiale del nuovo fotovoltaico non incentivato”

Chiusa l’edizione 2014 di Solarexpo-The Innovation Cloud a Fiera Milano, con un totale di 14.200 visitatori professionali in tre giornate di manifestazione. I 50 convegni ed eventi speciali hanno registrato 6.000 presenze e l’intervento di 400 relatori.
“La significativa affluenza di visitatori, per di più quest’anno particolarmente profilati dal punto di vista professionale - afferma Luca Zingale, direttore scientifico dell'evento - ci ha dato soddisfazione e ha confermato il riconoscimento del fatto che il concept multitecnologico di Solarexpo -The Innovation Cloud ha saputo anticipare la tendenza del mercato verso l'integrazione di tutte le tecnologie energetiche innovative. Per sostenere la ripartenza del mercato abbiamo messo a disposizione dei professionisti un programma convegnistico all'avanguardia, offrendo un panorama completo dello stato dell’arte tecnologico e dei nuovi modelli di business”.
L’Italia è la culla mondiale del fotovoltaico senza incentivi - Secondo Josefin Berg, analista di IHS, “l'Italia è la culla mondiale del nuovo fotovoltaico non incentivato”. Queste prime fasi di vita sono particolarmente delicate, specie per il rischio normativo, ma il neonato è fondamentalmente sano e può avere davanti una vita lunga e prospera. Questo, in estrema sintesi, il messagsio del convegno “Il fotovoltaico in Italia alla sfida del mercato: nuovi business model per l'era della grid parity” che si è svolto a Solarexpo-The Innovation Cloud.
Se da una parte la competitività della tecnologia è ormai accertata e le prospettive sono buone, ostacoli e incognite non mancano di certo e il mercato degli impianti non incentivati, lungi dal decollare, sta compiendo solo i primi timidi passi esplorativi. Come ha spiegato Gaetan Masson di EPIA, infatti, “non basta la grid parity, ampiamente raggiunta, perché fare FV senza incentivi sia conveniente”. Bisogna infatti tenere conto di tutta una serie di aspetti, ovviamente la quota di energia autoconsumata, ma anche l'evoluzione del mercato elettrico. Lo si è fatto presente nei diversi interventi in cui si è parlato dei SEU, i sistemi efficienti di utenza, la ormai nota configurazione che permette di vendere l'energia producendola direttamente sul tetto del cliente, dunque senza passare per la rete e senza pagare oneri di rete e di sistema, un tema affrontato anche questa mattina al convegno “SEU per gli impianti fotovoltaici: profili contrattuali e casi di studio”, organizzato da Anie-Gifi.
Res4Med - A Solarexpo-The Innovation Cloud si è tenuta la conferenza annuale di RES4MED, realizzata in collaborazione con assoRinnovabili, per confrontarsi in un workshop sulle opportunità e sulle sfide legate agli investimenti energetici in Marocco. Il Marocco è infatti il maggior importatore di energia primaria nel Nord Africa e, per ridurre la sua dipendenza dalle fonti fossili estere e incrementare la sicurezza degli approvvigionamenti, ha deciso di investire nelle rinnovabili con un piano di investimenti da oltre 10 miliardi di euro. Il Governo ha deciso infatti di perseguire obiettivi molto ambiziosi per favorire la crescita del settore, coprendo tramite fonti energetiche rinnovabili il 42% della potenza totale installata al 2020. A tale scopo permetterà l’installazione, entro il 2020, di 6.000 MW, ugualmente ripartiti tra impianti solari, eolici ed idroelettrici.
Per quanto concerne il solare, si tratta di impianti innovativi di grande taglia che utilizzano le tecnologie del solare fotovoltaico e termodinamico, all’interno di cinque aree ben individuate nel Paese, con un investimento complessivo per 7 miliardi di euro utilizzando il meccanismo delle aste competitive.
Nell’ambito del workshop, il presidente di RES4MED Francesco Starace ha firmato un Memorandum of Understanding con RCREEE (Regional Center for Renewable Energy and Energy Efficiency), il centro inter-arabo sull’energia rinnovabile e l’efficienza energetica con sede a il Cairo, rappresentato dal direttore generale Tareq Emtairah. Tale accordo di cooperazione è siglato in un una fase decisiva per lo sviluppo futuro delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica nell’area Araba, presto foriera di iniziative significative nella regione.