Rinnovabili

Lo afferma in una nota il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci (Pd), commentando l'audizione sulla green economy del viceministro Claudio De Vincenti

“È positivo che sul fronte delle rinnovabili e del taglia-bollette, da realizzare tramite il cosiddetto spalma-incentivi, il ministero dello Sviluppo economico intenda evitare effetti retroattivi sugli incentivi, che stia dialogando non solo con gli investitori ma anche con le associazioni e gli imprenditori del settore e che intenda collegarlo a un aumento dell'auto-consumo e degli scambi sul posto e a una riduzione delle pratiche burocratiche”. Lo afferma in una nota il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci (Pd), commentando l'audizione sulla green economy del vice ministro Claudio De Vincenti, nelle commissioni Ambiente e Attività produttive.
“Molto importante, poi - sottolinea Realacci - che il vice ministro abbia annunciato l'intenzione del Governo di rendere strutturali le detrazioni fiscali per l'efficienza energetica in edilizia, come chiesto all'unanimità da una risoluzione congiunta delle commissioni Ambiente e Finanze, concordando sull'esigenza di confermare l'aliquota al 65% e valutando la possibilità di usare per l'efficienza energetica anche fondi europei non utilizzati”. De Vincenti, riferisce ancora Realacci, “si è anche detto d'accordo con la richiesta della Commissione di una cabina di regia coordinata dal Ministero, di concerto con l'Ambiente, per esaminare e coordinare tutti i provvedimenti che possono avere effetti sul risparmio energetico, a partire dal piano per l'edilizia scolastica e dagli incentivi per l'efficienza energetica”. E conclude: “Il Paese deve cogliere l'opportunità del semestre di turno di presidenza italiana dell'Ue nell'anno che l'Europa dedica alla green economy per rinnovare il suo impegno nell'economia verde”.