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​Il Trentino chiede al Governo di non penalizzare l’idroelettrico

where Trento when Mar, 07/04/2015 who michele

La richiesta è formulata in un'interrogazione e in una lettera alla ministra Guidi da parte del senatore trentino dell'Upt Vittorio Fravezzi, vicepresidente vicario del Gruppo per le autonomie

“Non cambiare i criteri per l'accesso agli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici, in particolar modo per gli impianti idroelettrici”. Lo chiede in un'interrogazione e in una lettera alla ministra Guidi il senatore trentino dell'Upt Vittorio Fravezzi, vicepresidente vicario del Gruppo Per le autonomie.centraleidroelettrica.jpg
“Qualora si modificassero tali criteri - sostiene - si colpirebbe soprattutto la nuova generazione da rinnovabili, che è la via più genuina di utilizzo delle fonti pulite, bloccando un settore che finora ha dimostrato di avere grandi opportunità di crescita anche occupazionale”.

Il senatore, in una nota, ricorda che durante l'esame della legge di stabilità 2015 aveva presentato a tale riguardo uno specifico emendamento, mentre alla Camera era stato approvato un ordine del giorno che impegnava il Governo a valutare l'opportunità di adottare misure incentivanti per quegli impianti idroelettrici già dotati di concessione che attualmente non rientrano nel contingente di potenza previsto, anche attraverso una migliore distribuzione degli attuali incentivi per le altre fonti rinnovabili.

“Molti imprenditori - spiega dunque la nota del senatore trentino - hanno riposto delle legittime aspettative nei bandi precedenti, convinti che sarebbero rientrati nei criteri di priorità fino ad oggi adottati e previsti dal decreto ministeriale del 6 luglio del 2012. Prevedere nel nuovo decreto, attualmente in fase di elaborazione, criteri di priorità totalmente diversi - conclude - danneggerebbe pesantemente un settore, come l'idroelettrico, che ha dimostrato in questi anni di avere una ricaduta assai positiva per il territorio ed è storicamente molto importante per lo sviluppo del tessuto industriale e sociale italiano”.
 
 

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Centrale idroelettrica con diga e condotte forzate
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