Tecnologia

Il Consorzio ha installato pannelli fotovoltaici ad alta tecnologia, sostituendo i vecchi moduli e le batterie esauste del Laboratorio di Ricerca Internazionale a quota 5050 metri sul versante nepalese dell’Everest

Cobat, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo ha presentato a Ecomondo un’originale struttura a forma di piramide che celebra la missione sul tetto del mondo. Il Consorzio infatti ha appena concluso, a quota 5050 metri sul versante nepalese dell’Everest, un’importante impresa di sostenibilità ambientale: ha installato pannelli fotovoltaici ad alta tecnologia, sostituendo i vecchi moduli e le batterie esauste del Laboratorio di Ricerca Internazionale, garantendo la continuità dell’autosufficienza energetica rinnovabile e pulita.
In occasione di Ecomondo, che negli anni è diventato uno dei luoghi più influenti di aggregazione e di condivisione di esperienze sui temi ambientali, Cobat ha anche lanciato la sua campagna “On the Top”, per sottolineare la volontà del Consorzio di raggiungere obiettivi sempre più alti all’interno del proprio Sistema di raccolta e riciclo.
Il progetto ha coinvolto giovani atleti, come simboli di energia ed efficienza, che si  sono esibiti il 6 novembre in Green Mob Cobat, flash mob tematici, nelle piazze “Martiri”, “Cavour” e “Fellini” della città di Rimini e, nei giorni successivi, a sorpresa all’interno della fiera, dove i giovani traceur accompagnano gli ospiti all’interno dello stand per assistere alla loro “Grande scalata” fino alla cima della piramide. Sempre a Ecomondo il Consorzio ha presentato in anteprima  il documentario dedicato alla missione ‘Top Recycling Mission’, condotta in collaborazione con il Comitato Evk2CNR.