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Depurazione delle acque, dall’Università di Trento una scoperta che renderà più efficaci i solventi

where Trento when Lun, 23/05/2016 who michele

Mescolare le acque sotterranee con reagenti e inquinanti è l’idea al centro dello studio dedicato a come aumentare l’efficacia dei reagenti nel “ripulire” gli acquiferi

Novità per ripulire le acque sotterranee. Una ricerca dell’Università di Trento propone l’idea di usare vari modi, tra cui l’utilizzo di pompe, per indurre un rimescolamento delle acque con reagenti e inquinanti.
“Dalla nostra ricerca – spiega Alberto Bellin, co-autore dell’articolo – emerge che le caratteristiche cinematiche, e in particolare la vorticità, influenzano la forma delle nuvole di soluti e il loro destino, quindi la possibilità di bonificare gli acquiferi contaminati. Facilitare il mescolamento dei reagenti con i contaminanti disciolti nell'acqua aumenta infatti l'efficacia dei trattamenti. Moto e vorticità dipendono dalla conformazione dell’acquifero, ma possono anche essere indotti come, ad esempio, con sistemi di pompaggio”. acquifero-sotterraneo.jpg
“L'acqua – riprende Bellin – si muove molto lentamente, perché obbligata a rimanere in spazi angusti all'interno dei pori del suolo, per cui eventuali reagenti inseriti mediante pozzi si mescolano con difficoltà con gli inquinati e quindi sono scarsamente efficaci. La vorticità indotta dalla conformazione disuniforme dei pori o da ‘forzanti’ esterne però può facilitare il mescolamento rendendo l'intervento più efficace”. Come nel caso di un vortice creato da un cucchiaino in un bicchiere d'acqua nel quale abbiamo introdotto dello zucchero, la rotazione accelera lo scioglimento.

La ricerca, dal titolo “Impatto della struttura spaziale del campo di conducibilità idraulica sulla vorticità in flussi tridimensionali”, pubblicata nelle scorse settimane sulla rivista scientifica “Proceedings of Royal Society A”, vede come primo autore Mariaines Di Dato, studentessa della Scuola di dottorato in Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento e attualmente in visita alla University of Southern California nell'ambito degli scambi promossi dalla scuola di dottorato.
Tra gli autori c’è anche Alberto Bellin, professore ordinario di Costruzioni idrauliche marittime e Idrologia al Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica DICAM dell’Università di Trento e altri ricercatori italiani e internazionali.

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Acquifero sotterraneo
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