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Eni firma un accordo per sviluppare l’energia da fusione in tempi brevi

where Milano when Mer, 14/03/2018 who roberto

Descalzi:  la fusione è la vera fonte energetica del futuro, perché non rilascia scarti né emissioni

L'Eni ha firmato un accordo con enifusione.jpgCommonwealth fusion systems (Cfs), nata come spin-out del Massachusetts institute of technology (Mit), per sviluppare il primo impianto che produrrà energia grazie alla fusione, fonte sicura, sostenibile, virtualmente inesauribile e senza alcuna emissione di inquinanti e gas serra. Lo rende noto Eni.

Eni acquisirà una quota rilevante nella società, a fronte di un investimento iniziale di 50 milioni di dollari, ed entrerà a far parte del Cda, dando il proprio contributo anche in termini di risorse e know how industriale. Le attività previste si articolano in tre fasi: la prima prevede lo sviluppo di magneti a superconduttori ad alta temperatura, la seconda la realizzazione di un reattore sperimentale, la terza la costruzione ed esercizio del primo impianto industriale che possa garantire una produzione continuativa e remunerativa di energia da fusione.

Eni ha firmato anche un accordo con Mit per programmi di ricerca sulla fisica del plasma, sui reattori a fusione e sugli elettromagneti di nuova generazione.

"La fusione è la vera fonte energetica del futuro, poiché completamente sostenibile, non rilascia né emissioni né scarti, ed è potenzialmente inesauribile. Un traguardo che noi di Eni siamo sempre più determinati a raggiungere in tempi brevi". Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, commentando l'accordo con Commonwealth Fusion Systems.

Lo scopo è sviluppare il primo impianto che produrrà energia grazie alla fusione. "Eni - ha aggiunto Descalzi - compie un notevole passo avanti verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative con un sempre minor impatto ambientale". L'ingresso di Eni nella Cfs sarà perfezionato entro il secondo trimestre del 2018.

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