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​Geotermia all’inglese, a Londra si sfrutta il calore del metro per scaldare i condomini

where Londra (Gran Bretagna) when Mar, 03/12/2013 who michele

Succede nella capitale del Regno unito, dove già 700 case sono state riscaldate sfruttando la rete dell’Underground, la rete metropolitana più vecchia del mondo

Riscaldare casa utilizzando calore di scarto, in particolare quello della metropolitana. Così si risparmiano all’ambiente 500 tonnellate di CO2 all’anno e si tagliano i costi delle bollette. Succede a Londra, dove già 700 case sono state riscaldate sfruttando la rete dell’Underground, la rete metropolitana più vecchia del mondo, seconda sul pianeta per estensione, e ora sarà utilizzata anche per altre 500 abitazioni del quartiere di Islington, a nord della città. Il progetto è diventato realtà grazie ad un accordo tra il municipio, il Comune e la London Power Networks and Transport, che gestisce il metrò.
Il progetto, che finora ha ricevuto finanziamenti pari a 3,7 milioni di sterline, di cui 1 milione di sterline dall’Unione europea, si basa sulla tecnologia geotermica e mira a recuperare il calore della metropolitana, convogliandolo nelle condutture di scambio che alimentano il riscaldamento delle abitazioni. Funziona così: la rete di alimentazione e riscaldamento di Islington Council recupera il calore di scarto da un pozzo di ventilazione della Northern Line e da una sottostazione elettrica di proprietà della Uk Power Networks.
Londra però non è la prima città a guardare alla metropolitana come possibile fonte di riscaldamento. È già successo a Parigi, dove un sistema analogo è stato utilizzato per fornire calore a un edificio situato nei pressi del museo Pompidou e collegato alla stazione metro tramite una scalinata.
L’iniziativa inglese rientra nel progetto London Smart City 2025, lanciato dal sindaco Johnson con l’obiettivo di ridurre del 60% la CO2 emessa in città e di produrre energia “localmente”, da fonti rinnovabili e altri sistemi di generazione.
 
 

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