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Guai in vista per schizzinosi, in futuro mangeremo farine di insetti, microalghe e meduse

where Roma when Lun, 09/02/2015 who redazione

Sono questi i primi candidati a diventare i cibi del futuro, preziose fonti di proteine in un pianeta sempre più affollato. In Italia il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) li sta studiando fin da adesso

cnr.pngFarine di insetti, soprattutto grilli e cavallette, paste di microalghe, accanto a meduse disidratate o conservate in salamoia: sono questi i primi candidati a diventare i cibi del futuro, preziose fonti di proteine in un pianeta sempre più affollato. L'Italia li sta studiando fin da adesso, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in prima fila, e i nuovi cibi saranno fra i temi dell'Expo 2015.

''Alimenti come questi sono nuovi per il mondo occidentale, ma diffusi da tempo nell'Est asiatico e in America Latina'', osserva Graziella Chini Zittelli, dell'Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr (Ise-Cnr). È possibile che in futuro possano esistere menù che comprendono tagliatelle alle microalghe, tempura di meduse in salamoia e muffin di farina di grilli.
Le microalghe - aggiunge - possono essere trasformate in una pasta dal colore verde-azzurro o ridotte in polvere, hanno un elevato valore nutritivo e costituiscono un'importante potenzialità per nuovi cibi''. Lo stesso vale per gli insetti, dai quali si ottengono farine dal colore variabile fra il giallo e il marrone che possono essere lavorate come la comune farina di frumento, perfino per preparare dei muffin.

La scommessa dei ricercatori è togliere a questi cibi del futuro l'etichetta di alimento esotico. ''E' possibile allevare le microalghe in impianti esterni e meduse utili a scopo alimentare le abbiamo già in abbondanza nei nostri mari'', osserva Antonella Leone, dell'Istituto di Scienze delle produzioni alimentari del Cnr (Ispa-Cnr). Per esempio, aggiunge, la Cotylorhyza tuberculata è molto diffusa lungo le coste pugliesi e oltre ad essere un candidato per i cibi del futuro è ricca di un ''composto attivo contro il tumore del seno''.

Raccogliere dati scientifici sulle caratteristiche nutrizionali di questi nuovi alimenti è quanto sta facendo la ricerca, ma questo non porterà automaticamente sulla tavola meduse, microalghe e insetti. I dati scientifici potranno essere la base per la necessaria valutazione da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa: soltanto dopo il suo via libera i cibi del futuro potranno arrivare nei supermercati.

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