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Ilva - Migliorano i valori di pm10, benzo(a)pirene e diossine

where Taranto when Mar, 02/04/2013 who matteo

“Niente trionfalismi, ma ottimismo per il futuro”, spiegano i tecnici dell’Arpa. Il ministro Clini: “Non fermiamo il processo virtuoso”

Riduzione delle emissioni in atmosfera di pm10 e benzo(a)pirene e contenimento delle deposizioni di diossine “nei valori tipici delle aree urbane e industriali”. Migliora il bilancio ambientale dell’Ilva di Taranto, “grazie alla sinergia fra le istituzioni intervenute per tamponare l’inquinamento causato dallo stabilimento siderurgico”, annuncia l’assessore all’Ambiente della regione Puglia Lorenzo Nicastro, insieme al sindaco del capoluogo jonico, Ippazio Stefano, e il direttore dell’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), Giorgio Assennato.
Quest’ultimo ha precisato come nel 2012 non ci sia stato “il temuto superamento della soglia dei 35 giorni con livelli medi giornalieri di oltre 50 microgrammi al metro cubo di pm10”. E, ha aggiunto, “da gennaio a marzo 2013 c’è stato un solo superamento, il 7 marzo, dovuto alle polveri sahariane”.
“È un quadro virtuoso – rimarca il dirigente – dovuto all’impegno del piano regionale di qualità dell’aria, alla nuova Autorizzazione integrata ambientale e alle misure indotte dalla magistratura attraverso i custodi giudiziari dell’Ilva. Ma – avverte il capo dell’Arpa – se per quanto riguarda il pm10, il pm2.5 e il benzo(a)pirene la situazione è assolutamente sotto controllo, per quanto riguarda le diossine continua ad esserci una qualche deposizione”. Insomma, sono dati “che ci inducono a guardare con ottimismo al futuro: non siamo a celebrare un trionfo ma a portare numeri sicuramente rasserenanti”.
L’Europa è costantemente informata – “Si vedono i primi concreti risultati positivi. Non dobbiamo fermare il processo virtuoso avviato”. Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, sull’Ilva. Nella nota del ministero dell’Ambiente, si sottolinea che entro il 31 gennaio 2013 l’Ilva ha provveduto allo spegnimento dell’Altoforno 1, alla chiusura delle batterie 3, 4, 5 e 6 della cokeria e delle torri di spegnimento 2 e 3, all’abbassamento dei cumuli e alla riduzione delle giacenze dei parchi minerali e, infine, all’arretramento dei parchi minerari di ottanta metri dal confine con il quartiere Tamburi.
Il ministero, ricorda Clini, “tiene costantemente informato sulla evoluzione della procedura Aia per l’Ilva sia il commissario all’Ambiente Potocnik, sia quello all’Industria Tajani”.  

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