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Maire Tecnimont lancia Nextchem, tra chimica verde e mitigazione delle energie fossili

where Milano when Mer, 05/12/2018 who michele

Gestirà 19 iniziative tecnologiche nel campo della transizione energetica

nextchem-mt.pngMaire Tecnimont lancia NextChem, la nuova business unit dedicata alle nuove tecnologie per accompagnare la transizione energetica. La nuova società gestirà 19 iniziative tecnologiche nel campo della transizione energetica, per rispondere al meglio alle nuove dinamiche di mercato.
Un mercato in crescita a livello globale, che si stima raggiungerà i 120 miliardi di euro nel 2025 rispetto ai 40 miliardi del 2018, pari ad un aumento del 15% medio annuo. In questo quadro, Maire Tecnimont ha anche firmato un accordo con Enea, l'Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, con l'obiettivo di realizzare insieme progetti nel campo della chimica verde e dell'economia circolare. Per supportare la 'green acceleration', il gruppo ha ufficializzato anche la creazione di un advisory board, composto da Carlos Cabrera, presidente esecutivo Genomatica, Gaetano Miccichè, presidente Banca Imi, Andrea Prencipe, rettore della Luiss; Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano ed Elena Zambon, presidente Zambon.
"L'obiettivo è di raggiungere i 50 milioni di Ebitda nei prossimi cinque anni, da qui al 2023", spiega l'amministratore delegato di Maire Tecnimont, Pierroberto Folgiero, aggiungendo che la società "negli ultimi cinque anni ha investito 50 milioni di euro sulla green acceleration, in oltre 70 progetti di innovazione". “è una pagina bianca tutta da scrivere e noi siamo pronti - ha aggiunto - : sulla chimica verde abbiamo messo a punto un’idea nostra visto che siamo un’azienda con profonde radici nella chimica”. Folgiero ha poi aggiunto che "non abbiamo nessuna velleità di entrare nel settore dei rifiuti, al massimo vediamo qualche partnership nel settore dell'upstream". "È chiaro che quello dei rifiuti è un settore che in Italia andrà industrializzato - spiega Folgiero -. Arriverà il giorno che smetteremo di pagare per mandare i rifiuti all'estero, dove poi li sfruttano per produrre energia: noi esportiamo rifiuti in Germania e poi compriamo energia dall'estero".
 
Ecco i settori di Nextchem - Greening the brown: che punta sul mitigare le ricadute ambientali delle tecnologie utilizzate per la trasformazione del petrolio e del gas. Il primo obiettivo è massimizzare le tecnologie per mitigare l’impatto ambientale dei processi per la produzione di carburanti e prodotti chimici derivati, attraverso, per esempio, progetti di desulfurizzazione e processi di trasformazione che non prevedano emissioni di CO2. Per quanto riguarda la Circular economy, gli obiettivi sono implementare il riciclo meccanico della plastica e promuovere il riciclo chimico. Attualmente, il 95% del valore delle plastiche da imballaggio, che corrisponde a 80-120 miliardi di dollari all’anno, è economicamente perso e ben 8 milioni di tonnellate di plastica vengono rilasciate negli oceani ogni anno. Maire Tecnimont, oltre a promuovere il riciclo chimico, è già attiva concretamente nel riciclo meccanico, essendo coinvolta attraverso il suo primo impianto per la produzione di polimeri rigenerati in Lombardia. Per il settore bioplastiche, si vogliono individuare additivi o sostituti del petrolio per la produzione di carburanti e plastiche da fonti rinnovabili, e industrializzare la produzione di bioplastiche. Il Gruppo ha già sviluppato una serie di iniziative per produrre biocarburanti e bioplastiche da fonti rinnovabili, come per esempio scarti agricoli.

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