Tecnologia

Tre anni con la condizionale per un agricoltore e il pilota di aereo che sparsero pesticidi a Cordova

Un agricoltore della provincia di Cordova e un pilota di aereo irroratore di pesticidi sono stati condannati a tre anni di prigione, con la condizionale, per aver contaminato un’area abitata con le loro applicazioni di prodotti chimici. È il risultato del primo processo per questo tipo di reato ambientale celebrato in Argentina.
La sentenza è stata emessa pochi giorni orsono dalla Prima camera penale della città di Cordova, ottocento chilometri a nordest di Buenos Aires, che ha anche assolto un secondo agricoltore, denunciato per fumigazioni illegali. Il coltivatore e il pilota sono invece stati condannati a tre anni di prigione con la condizionale dopo essere stati riconosciuti responsabili della contaminazione con pesticidi del quartiere Ituzaing della città, un piccolo conglomerato urbano stretto tra la strada e i ampi di soia irrorati per via aerea.
Fuori del tribunale, fin dalla notte precedente la sentenza, decine di persone legate a movimenti ambientalisti e ong hanno vegliato nella speranza di un esito esemplare. Il pm aveva chiesto quattro anni di prigione per l’agricoltore, mentre il rappresentante della parte offesa aveva chiesto quattro anni e mezzo, il che avrebbe implicato l’esecuzione effettiva della condanna. Il pm ha anche chiesto che agli accusati siano imposti quattro anni di lavori sociali in strutture di assistenza pubbliche o all’ospedale oncologico cittadino.