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Saceccav apre il suo secondo impianto di depurazione

where Milano when Lun, 04/07/2016 who michele

Dopo l’impianto di Recco ha aperto quello di Levanto e Bonassola, con trattamento biologico e ultrafiltrazione

Saccecav ha inaugurato settimana scorsa, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il depuratore di Levanto e Bonassola. La Saceccav, società presieduta da Pier Giorgio Romiti, ha fornito e installato il cuore dell’impianto: la sezione di trattamento biologico e ultrafiltrazione, una delle tecnologie più innovative per il raggiungimento di una depurazione efficace e a basso impatto ambientale. depuratore-levanto.jpg

Il territorio di Levanto è di fatto la porta d’ingresso al sistema più ampio in cui vengono inclusi il Parco Nazionale e la Riserva Marina delle Cinque Terre. La trasformazione del fronte a mare e la sua integrazione con il tessuto urbano rappresentano quindi uno strumento necessario per promuovere l’integrazione della costa con l’entroterra attraverso la valorizzazione e lo sviluppo compatibile dei centri storici e della vallata, garantendo la salvaguardia delle risorse ambientali ed economiche. La priorità è preservare l’ambiente marino, anche attraverso l’alta qualità dell’effluente a seguito della depurazione, così come la tutela della balneazione e l’utilizzo dell’acqua depurata per scopo irriguo.

Saceccav ha risposto alla limitata disponibilità di spazi per l’impianto e alla necessità di mitigare l’impatto con la riduzione al minimo delle volumetrie fuori terra e l’integrazione dell’impianto in una struttura più ampia, capace di inserirsi nel contesto naturale, sfruttando l’orografia del luogo e riproponendo in forme architettoniche quelle naturali del versante a cui si addossa.
Riguardo alla collocazione del complesso che ospita l’impianto, la razionalizzazione della distribuzione dei fabbricati e degli impianti tecnologici, insieme all’utilizzo delle membrane per ultrafiltrazione - una delle più avanzate tecnologie di depurazione -, ha infatti consentito di ridurre al minimo gli ingombri e conseguentemente di sfruttare al massimo la superficie disponibile.
Dal punto vista dell’impatto visivo, sono state adottate tutte le misure progettuali che consentono il massimo grado di contenimento degli ingombri visivi e delle superfici occupate dall’impianto.

immagini
Costruzione fuori terra del depuratore di Levanto