torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Saranno le api poliziotto a salvarci dagli ordigni esplosivi

where Firenze when Lun, 23/11/2015 who redazione

Bastano pochi giorni per insegnare ad ogni insetto a riconoscere la presenza di materiali pericolosi

Uno sciame di api potrebbe collaborare alla sicurezza del Paese, grazie al proprio infallibile olfatto: a questi insetti si può infatti insegnare a rilevare la presenza di sostanze esplosive per sventare attentati terroristici. A confermarlo sono alcune sperimentazioni condotte con successo negli ultimi anni da Usa e Gran Bretagna, che hanno dimostrato come uno sciame possa essere convertito da api da fiori a api da esplosivi, sfruttando le caratteristiche innate che le rendono abili a compiere misurazioni ambientali identificando, per esempio, l'inquinamento.

download.jpgL’esperimento anche in Italia - Anche l'Italia è pronta a fare lo stesso, addestrando insieme alle forze dell'ordine un esercito di api poliziotte, come spiega Marino Quaranta, ricercatore Crea Agrobiologia di Firenze. Un progetto di simile tenore era stato finanziato qualche anno fa dal Ministero delle politiche agricole, ed era stato condotto dall'Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura presso il Crea di Bologna che, non a caso, si chiamava Apiboom. “La varietà di api utilizzate per questo obiettivo sono le mellifere - spiega il ricercatore - : ottimi sensori di esplosivi e impiegabili in missioni di ricognizione presso aeroporti, porti, campi minati e possibili obiettivi di attentati terroristici”.

Il problema del ricambio continuo - Un lavoro che viene fatto da tempo con i cani ma che, rispetto a questi, presentano un costo sia dell'addestramento che degli addestrati decisamente inferiore e si risolve in pochi giorni anziché in mesi. Una famiglia di api con circa 20mila insetti costa intorno agli 80 euro; bastano poi 2-3 giorni per insegnare ad ogni insetto a riconoscere la presenza di materiali esplosivi. Per la ricognizione ne servono 4 alla volta, spiega Quaranta, unico neo è il loro ciclo di vita molto breve, che richiede un addestramento continuo per assicurare il ricambio.

Come funziona - Il metodo è semplice: l'operaia viene messa in un cilindretto da cui fuoriesce solo la testa, che viene esposta a diversi odori, quando lo fiuta correttamente viene ricompensata. Stessa cosa per l'addestramento: tre o quattro operaie vengono inserite in una sorta di valigetta provvista di un sensore a raggi infrarossi in grado di rilevare l'estensione della lingua, la ligula che l'operatore può tenere sotto osservazione. Le api la estrarranno solo se fiutano l'odore dell'esplosivo, facendo scattare l'allarme. Si tratta semplicemente di sfruttare l’olfatto degli insetti su obiettivi diversi: già dagli anni '70 in Europa e negli Stati Uniti l'ape domestica era utilizzata come indicatore ambientale in grado di fornire mappe molto dettagliate dell'inquinamento del suolo e dell'aria. Basta pensare che già dopo il disastro di Chernobyl fu utilizzata, anche in Italia, per esplorare la contaminazione del suolo da eventuali radiazioni.

immagini
Ape
leggi anche: