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Il noleggio è un volàno per la mobilità sostenibile. Lo sostiene un’analisi di Aniasa e Deloitte

Secondo uno studio condotto da Aniasa, l’associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria, e Deloitte nel 2012 l’80% dei veicoli elettrici è stato immatricolato dai noleggiatori, che guardano con interesse a questo mercato ancora di nicchia. Il 5% della clientela del renting, afferma la ricerca, mostra “concreta attenzione” verso queste motorizzazioni.
Le principali barriere all’adozione per i noleggiatori sono l’assenza di infrastrutture, il prezzo d’acquisto e il valore residuo; quanto ai driver, dicono gli esperti, il valore aggiunto sta nell’autonomia, nel libero accesso ai centri storici e nei tempi di ricarica.
Dall’indagine emerge che il 70% delle società di noleggio presenta già oggi nella propria offerta vetture elettriche, mentre il 60% propone anche motorizzazioni ibride. Anche sul fronte della domanda appare evidente un crescente interesse per questi veicoli: l’80% e il 93% del campione confermano di aver ricevuto dalle aziende clienti richieste, rispettivamente, di veicoli elettrici e ibridi (in media il 5% di quelle complessive) e il trend è in costante crescita.
Ancora, il 93%% del campione di aziende del settore dice di essere molto (13%), abbastanza (67%) o estremamente (13%) informato su queste vetture. In particolare, le auto su cui i noleggiatori evidenziano maggiori informazioni sono la Peugeot iOn, la Renault Twizy e la Opel Ampera. Infine, l’auto elettrica o ibrida è considerata “migliore” rispetto ai veicoli tradizionali in termini di emissioni e consumi, ma “peggiore” o “uguale” quanto a prestazioni, sicurezza, estetica e design.
“Per una maggiore e più rapida diffusione di queste innovative motorizzazioni – commenta Paolo Ghinolfi, presidente di Aniasa – specialmente in contesti urbani o intermodali, è fondamentale che il noleggio sia specificamente considerato nella normativa sugli incentivi della legge Sviluppo dell’agosto scorso e nelle delibere degli enti locali sulla mobilità nei centri storici e nelle zone a traffico limitato”.