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​A2a condannata dall’Europa per aiuti di Stato. Ma ha già restituito tutto all’Italia

where Milano when Lun, 07/09/2015 who michele

La vicenda, si legge in un comunicato, risale all'inizio degli anni Novanta e riguarda la pre-fusione in A2A, Aem Milano e Asm Brescia

a2aingressosedemilano.jpgA2A è stata condannata dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea a rimborsare all'Italia 290 milioni di euro a titoli di recupero di aiuti di Stato impropri ma l’utility lombarda ha fatto sapere di aver già restituito l’intera somma allo Stato.
Una vicenda degli anni ‘90 - La vicenda, si legge in un comunicato, risale all'inizio degli anni Novanta, e riguarda la pre-fusione in A2A, Aem Milano e Asm Brescia. L'Italia concesse ad alcune imprese attive nella distribuzione e la depurazione dell'acqua, nei trasporti comuni e nella distribuzione del gas esenzioni fiscali e prestiti a condizioni di favore. Nel 2002 la Commissione Ue ritenne le esenzioni incompabili con il mercato comune. Si sono succeduti vari ricorsi e sentenze, in Italia e a livello europeo. La Corte Ue ha stabilito che, oltre al rimborso di 170 milioni dovuti a titolo di imposta sulle società non versata a causa dell'esenzione consentita dall'Italia, vi sarà quello di 120 milioni a titolo di interessi composti, perché “l'applicazione di interessi composti costituisce un mezzo particolarmente adeguato per giungere a una neutralizzazione del vantaggio concorrenziale conferito illegittimamente alle imprese beneficiarie dell'aiuto di Stato in questione”.
La replica - L'utility lombarda precisa che “le somme in questione sono già state interamente restituite allo Stato italiano, gravate da interessi calcolati secondo il criterio dell'interesse composto”, si legge in un comunicato. Pertanto, “null'altro è dovuto da parte di A2A allo Stato italiano”, aggiunge la nota, evidenziando che non ci sarà alcun impatto negativo dalla sentenza odierna.
 
 

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A2a (ex AEM), l'ingresso della sede di Milano