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​Acqua - Federutility in audizione: “Puntare su investimenti e depurazione”

where Roma when Lun, 28/04/2014 who michele

La Federazione delle aziende locali stima che ogni miliardo di investimento svilupperebbe un aumento dell'occupazione di 15.000-20.000 posti di lavoro

Rilancio degli investimenti per gli interventi di completamento delle reti di fognatura e depurazione, stabilità normativa, incentivazione dell'aggregazione tra operatori per consolidare un approccio  industriale. Sono questi i punti chiave, non più “rimandabili”, di cui Federutility (la Federazione delle aziende locali che operano nell'elettricità, nel gas e nell'acqua) ha parlato in audizione in commissione Ambiente alla Camera, “per rilanciare il servizio idrico integrato”.
La direzione auspicata da Federutility, che è stata ascoltata nell'ambito dell'esame del disegno di legge cosiddetto Collegato Ambientale, è quella di “far partire un ciclo di investimenti che consenta di superare l'attuale gap infrastrutturale”. “Il problema degli investimenti necessari è cruciale per l'evoluzione del settore e il superamento delle procedure di infrazione; occorre quindi realizzare per tempo programmi di crescita, efficientamento e miglioramento delle infrastrutture”. 
La Federazione rileva quindi la necessità che venga riconosciuto al settore il ruolo di volano di sviluppo, specie se diffuso in maniera omogenea in tutto il Paese, in grado di poter convogliare i necessari finanziamenti destinati al servizio idrico. Si stima infatti che “ogni miliardo di investimento svilupperebbe un aumento dell'occupazione di 15.000-20.000 posti di lavoro”.
Tra le altre cose - ha evidenziato Federutility - “occorrerebbe velocizzare anche la tempistica dei procedimenti autorizzativi che supera di gran lunga i termini normativamente previsti”. Si potrebbe pensare a introdurre “una procedura ad hoc per quegli interventi indispensabili al rispetto degli impegni assunti in sede Europea”. In questo senso trova consenso, rispetto all'esame del Collegato Ambientale, “l'istituzione del Fondo di garanzia delle opere idriche” per promuovere investimenti per la realizzazione degli
interventi nel settore idrico.
Su due aspetti come tariffa sociale e “morosità” nel servizio idrico, Federutility propone poi di “valutare la  possibilità di trasporre” questi interventi al decreto legislativo 152/2006, per “un miglior coordinamento con il quadro normativo di riferimento”. Inoltre, andrebbe specificato che “la necessità di garantire la fornitura di un quantitativo di acqua minimo anche all'utenza morosa riguarda esclusivamente gli utenti domestici in condizioni economico-sociali disagiate”.
 
 

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