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Acqua – La nuova tariffa alla prova degli investimenti

where Firenze when Mar, 14/05/2013 who matteo

Le preoccupazioni della Federutility: “Il metodo tariffario transitorio non è in grado di offrire certezze né da solo di finanziare gli investimenti”. Multe Ue fino a 700mila euro al giorno per la mancata depurazione. Oggi convegno a Firenze con Renzi, Bortoni e D’Angelis

Il nuovo sistema tariffario messo a punto dall’Autorità per l’energia si intreccia con il futuro del servizio idrico integrato, soprattutto con gli investimenti in opere e infrastrutture, a cominciare dalle urgenze come la depurazione. Del nuovo metodo tariffario transitorio per l’acqua, e degli scenari futuri del settore, si parla oggi a Firenze nel convegno “Effetti contrattuali e finanziari della nuova regolazione idrica: verso il metodo tariffario definitivo”.
“Pur apprezzando che si cominci a discutere del merito – osserva Adolfo Spaziani, direttore generale di Federutility, che partecipa alla giornata insieme al sindaco di Firenze, Matteo Renzi, al sottosegretario alle Infrastrutture, Erasmo D’Angelis, al presidente dell’Authority, Guido Bortoni, al presidente della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, e ai rappresentanti del fondo F2I e della la Banca europea degli investimenti,  – da un punto di vista del risultato non siamo soddisfatti: ci sono molti punti critici. Non è una bocciatura, ma sono molti i problemi su cui bisognerebbe lavorare, soprattutto perché gli investimenti ristagnano”. In particolare, spiega Spaziani, pur con i progressi compiuti “il metodo tariffario transitorio non è in grado di offrire certezze né da solo di finanziare gli investimenti”.
Secondo la Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche (federutility.it), servono 65 miliardi di euro per il servizio idrico nazionale. Più che gli acquedotti, l’allarme è su fognature e depuratori: la sentenza della Corte di giustizia Ue, infatti, ci costringe al pagamento di oltre 700mila euro al giorno di sanzioni.

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