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​Acqua - Al via nuove ispezioni Autorità-GdF su bollette e investimenti

where Milano when Lun, 21/09/2015 who michele

Tra gli obiettivi principali il controllo dell’esattezza degli importi addebitati in bolletta, il rispetto degli obblighi di trasparenza delle fatture, lo stato di realizzazione degli investimenti pianificati

Al via la nuova campagna di ispezioni congiunte tra l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e il Nucleo Speciale per l’Energia e il Sistema Idrico della Guardia di Finanza, per verificare la corretta applicazione delle tariffe idriche 2012-2015 da parte dei gestori del servizio.contatoreacqua.jpg
Dal metodo transitorio alle tariffe uniche - Per il periodo 2012/2013 è stato approvato un primo Metodo Tariffario Transitorio, mentre per il biennio in corso (2014/2015) si è applicato il cosiddetto Metodo Tariffario Idrico, MTI, omogeneo su tutto il territorio nazionale. Con l’MTI l’Autorità ha approvato le tariffe 2014/15 proposte per circa 2mila gestioni che servono 50 milioni di utenti, attivando investimenti per oltre 5,5 miliardi di euro, pari al valore di tutti gli impianti finora esistenti.
Tra gli obiettivi principali, il controllo dell’esattezza degli importi addebitati in bolletta, il rispetto degli obblighi di trasparenza delle fatture, la congruità dei dati trasmessi per la definizione delle tariffe, lo stato di realizzazione degli investimenti pianificati.

Quattro verifiche - Nel dettaglio, con la delibera 432/2015/E/idr vengono avviate quattro verifiche per esaminare i costi e i ricavi dichiarati dai gestori per definire le tariffe, la correttezza degli importi addebitati in bolletta e il rispetto degli obblighi di trasparenza. Inoltre si andrà ad analizzare la congruità degli importi richiesti a titolo di deposito cauzionale e lo stato di realizzazione degli investimenti pianificati, ma saranno effettuati anche controlli presso le realtà interessate dal processo di avvio della gestione unica del servizio (prevista dal decreto “Sblocca Italia”), verificando lo stato di consegna degli impianti al gestore unico d’ambito e il rispetto delle tempistiche previste.

Con la delibera 433/2015/E/idr sono state poi stabilite ulteriori sei verifiche ispettive per alcuni dei gestori, compresi i Comuni che, non avendo rispettato tutti gli obblighi di trasmissione dei dati per la definizione della tariffa (o che rientrano nei casi per cui è escluso l’aggiornamento tariffario), si sono visti applicare dall’Autorità la riduzione della tariffa del 10% o il divieto di aumentare le tariffe applicate.
 
Le deliberazioni 432/2015/E/idr e 433/2015/E/idr sono disponibili qui e  qui.
 

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