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Asse Del Bono – Pisapia: A2a dice addio alla doppia governance

where Brescia when Mar, 18/06/2013 who michele

Obiettivo dei sindaci di Brescia e Milano è semplificare l’attuale assetto della multi utility, con due consigli e 23 amministratori, nel nome di una maggiore efficienza. Tarantini (presidente del cdg): “Senza fiducia lascio”

A2a prepara la svolta sulla governance. Approfittando della scadenza del patto di sindacato a fine anno, per cui occorre dare disdetta entro giugno pena il suo rinnovo triennale, il comune di Brescia sembra intenzionato a ridiscutere con Milano gli accordi che regolano il governo della multiutility nata dalla fusione nel 2008 di Aem e Asm.
Già questa settimana Emilio Del Bono, neo sindaco della Leonessa, potrebbe incontrare quello di Milano, Giuliano Pisapia, per definire la road map con cui superare il sistema duale, oggetto di critiche da parte di entrambe le amministrazioni per i costi di mantenimento e la macchinosità implicita di una governance che prevede due consigli e 23 amministratori.
La presenza, dopo la vittoria del centrosinistra a Brescia, di due azionisti dello stesso colore politico potrebbe agevolare il dialogo.
Nuovo accordo parasociale – “L’intenzione del sindaco è collaborare con il comune di Milano per uno snellimento della governance e una maggiore sobrietà ed efficienza della macchina”, ha detto il rappresentante del comune di Brescia intervenendo all’assemblea di A2a. “Anche per noi la volontà di collaborare è forte, con obiettivi di efficienza dell’azienda e sobrietà”, ha replicato Pierfrancesco Maran, assessore all’Ambiente di Milano. Un auspicio per la “semplificazione della struttura di governo” è arrivato anche dal presidente del consiglio di sorveglianza, Pippo Ranci.
Il superamento del duale richiederà un nuovo accordo parasociale tra i comuni e un nuovo statuto. Per trovare l’intesa e riscriverli potrebbe servire una mini proroga degli attuali patti.
Del Bono, no spoil system – È probabile che nel frattempo Del Bono, seppur in passato molto critico verso l’attuale gestione, eviti di ricorrere allo spoil system attuato dal suo predecessore, Adriano Paroli, che revocò mezzo consiglio, incluso l’allora presidente Renzo Capra, per piazzare i suoi uomini, a partire dall’attuale presidente del consiglio di gestione, Graziano Tarantini.
“Non siamo per i ribaltoni”, ha assicurato Aldo Rebecchi, esponente del Pd bresciano e presidente uscente della commissione bilancio. “Qualora avvertissi una sorta di raffreddamento o di non fiducia non ostacolerò il cambiamento”, ha promesso Tarantini.

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